Dopo che il disegno di legge per lo sviluppo ha chiuso il suo percorso alla Camera, l'approvazione definitiva del Senato dovrebbe arrivare entro la prossima settimana. Oltre alla Class action, operativa non prima del prossimo anno, sono numerose soprattutto le norme che riguarda l'energia, il gas e l'ambiente. Ecco il provvedimento nel dettaglio.
Nucleare. In sei mesi dall'entrata in vigore della legge il governo predisporrà la normativa per tornare al nucleare e per la localizzazione degli impianti oltre che dei sistemi di stoccaggio e deposito dei rifiuti radioattivi. L'Agenzia per la sicurezza nucleare sarà l'autorità nazionale per la regolamentazione tecnica, il controllo e l'autorizzazione ai fini della sicurezza delle attività concernenti gli impieghi dell'energia nucleare, la gestione e la sistemazione dei rifiuti radioattivi, la protezione dalle radiazioni, nonché la vigilanza sugli impianti.
Class action. Non sarà retroattiva: si potrà ricorrere solo per gli illeciti compiuti dopo l'entrata in vigore di questa legge. Inoltre la disciplina entrerà in vigore non prima del gennaio 2010.
Editoria. Ripristinati 70 milioni di euro per il fondo per l'editoria per ciascuno degli anni 2009 e 2010. Dunque 140 milioni di euro in due anni che vengono coperti con l'aumento della Robin tax.
Robin tax. Sale dal 5,5% al 6,5% la maggiorazione dell'aliquota ordinaria Ires a carico delle aziende petrolifere e dell'energia elettrica. Le risorse sono destinate al ripristino del fondo dell'editoria.
Assicurazioni. In arrivo il contratto di durata poliennale. Lo potrà proporre l'assicuratore al posto di una copertura di durata annuale a fronte di una riduzione del premio.
Benzina. Giù il prezzo della benzina nelle Regioni che ospitano impianti di estrazione.
Gpl. Le Regioni possono esentare dal pagamento della tassa automobilistica per cinque anni le auto e i veicoli commerciali che passano al Gpl o al metano.
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