Emiliano e Francesca non si fermano, e ricorreranno al Consiglio di Stato. Il 12 settembre il Tar aveva respinto il ricorso in cui i due coniugi chiedevano che la loro figlia non fosse promossa in seconda al civico liceo linguistico Manzoni di Milano. La bocciatura, infatti, è l'unica condizione per poterla iscrivere in un altro liceo, data l'eccessiva differenza tra i programmi. E ieri mattina, davanti a Palazzo Marino, hanno annunciato di voler ricorrere al Consiglio di Stato, per non lasciare nulla di intentato. «Non ci fermeremo finché non troveremo un giudice disposto a valutare il nostro ricorso», hanno dichiarato. Intanto, non iscriveranno Emma, la loro figlia, alla seconda classe del Liceo linguistico Manzoni. «Intendiamo fuggire da quella scuola perchè ci sembra che educhi sudditi», hanno sostenuto.
Le soluzioni che i genitori stanno valutando assieme alla ragazza ora sono due: trovare un istituto il cui programma non sia troppo difforme da quello del Manzoni, oppure scegliere un'educazione da privatista per un anno, con un successivo reinserimento nella scuola pubblica. «Nostra figlia - hanno concluso i genitori di Emma - ci ha detto che si sente vittima di un'ingiustizia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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