Un tormentone senza fine, la Tarsu (tassa rifiuti) per le scuole: nonostante una legge stabilisca che lonere sia a carico dello Stato, in questi giorni lEsatri continua imperterrito a cercare di riscuoterle.
Il caso sembrava definitivamente risolto allinizio dellanno, grazie al decreto cosiddetto «mille proroghe» dello scorso febbraio. Ma lequivoco evidentemente non era stato ancora chiarito, tanto che nei giorni scorsi nelle scuole dipendenti dal Comune sono nuovamente arrivate le cartelle esattoriali della tassa contestata. «È la sorpresa dagosto», protesta Gianni Gandola, portavoce dellassociazione scuole autonome. A scanso di equivoci il dirigente scolastico Aldo Acquati, presidente dellassociazione delle scuole, ha già invitato i colleghi a respingere la cartella e ha sollecitato lamministrazione comunale a impartire ai propri uffici disposizioni che evitino per il futuro che lequivoco si ripresenti.
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