Limpegno è pesante. «Non taglieremo la spesa corrente e non aumenteremo le tasse», garantisce lassessore al Bilancio Mario Talamona. Le aliquote di Ici e Tarsu resteranno ferme anche per il 2006, e Palazzo Marino per fare quadrare i conti non farà nemmeno ricorso - unico in Italia tra i comuni medi e grandi - alladdizionale Irpef. Lamministrazione concilierà lo sbalzo tra entrate e uscite facendo leva sulle entrate. Sono le coordinate che la giunta Albertini seguirà nella compilazione del bilancio di previsione per il 2006. «Taglieremo solo gli sprechi della macchina amministrativa», precisa Talamona. Lamministrazione cercherà di accrescere gli oneri di urbanizzazione e le rendite catastali. Ma, soprattutto, recupererà danè dallevasione fiscale: linea dura contro chi non paga Ici e Tarsu.
La vendita del 33% di Sea «servirà invece a finanziare le grandi opere pubbliche», spiega De Corato, che insiste sul bisogno di stringere i tempi dopo le polemiche dellestate: «È stato uno spettacolo non di alto livello, ognuno si farà un esame di coscienza. Ma ora non possiamo rischiare di fermare opere come la linea 4 del metrò o lo scolmatore di Niguarda per un anno o più».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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