Durerà un anno il tour di Checco Zalone "Amore+Iva", che ha già venduto oltre 100mila biglietti e promette di fare discutere. La trama del suo spettacolo è un mix ben assortito di tematiche che toccano, nel bene e nel male, l'attualità: dall'integrazione alla guerra, da Putin al ruolo delle donne.
"La storia di una signora che a febbraio voleva adottare una famiglia ucraina, ma era disperata perché erano finite: alla onlus le avevano detto che erano rimaste solo quelle siriane. È un'ipocrisia un po' borghese che ci ha pervasi a febbraio, ci saranno motivi di dibattito, se fai una cosa che prende tutti non funziona. Mi aspetto critiche, stroncature sane", ha anticipato Checco Zalone nella sua ultima intervista rilasciata a Repubblica alla vigilia del debutto nel capoluogo toscano.
Il comico pugliese torna in scena con uno spettacolo inedito in cui musica, racconti, imitazioni e parodie avranno come filo conduttore la sua dissacrante ironia. Ma lui non teme la critica: "Non temo la critica, ma ci sarà la polemica sui social. Peraltro io non ci sono sui social e ho capito che questo alimenta il dibattito. Oggi è molto più difficile trovare prede, risultano meno interessanti i personaggi, sono tutti sui social, si rendono reperibili: cosa vuoi scoprire?".
Sono lontani i tempi del suo "Resto umile tour" di undici anni fa, nel quale l'apice dello spettacolo era rappresentato dall'imitazione di Roberto Saviano: "In quel momento lì era intoccabile, era irriverente prenderlo per il c**o. Oggi non è più così, è difficilissimo prendere per il c**o senza risultare banale o scontato". Oggi si parla di guerra, migranti, oligarchi e donne, tutto senza timori e "con una parte di sano maschilismo, perché abbiamo al governo una donna e il pubblico apprezza tantissimo".
L'occasione per parlare del nuovo esecutivo in carica? No, ma Zalone non è riuscito a non commentare l'elezione del primo presidente del consiglio donna: "Non ho visto la tv, preparavo lo spettacolo. Posso dire che di Giorgia Meloni mi ha colpito positivamente la capacità di comunicazione". E ora la parola passa al pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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