Viaggiare di più per consumare meno. In tempi di austerity anche le compagnie aeree devono mettere mano ai conti e tagliare le spese superflue. A cominciare dalle spese per il carburante. Gli accorgimenti adottati possono sembrare delle piccolezze, ma i risultati parlano chiaro. Da inizio 2013 al giugno 2014 sono stati bruciati 15 milioni di litri di carburante in meno sullo spazio aereo italiano con una riduzione delle emissioni di Co2 stimata in 50 milioni di chili. Tradotto per i bilanci un risparmio di 10 milioni di euro per le compagnie coinvolte.
Ma come si risparmia carburante? Per prima cosa volando di più. Sembra paradossale, ma prolungando i tempi di volo si risparmia carburante. Meno si preme sull'accelleratore e meno si consuma. Così con 5 minuti in più nella tratta Roma-Milano si risparmiano 260 litri sui 2600 necessari. Su un Roma-New York un quarto d'ora in più significa 3mila litri risparmiati.
Inoltre sono state alzate le quote delle rotte da 24mila piedi a 32mila. Rotte che grazie ai nuovi sistemi gps possono essere ottimizzate con un margine di errore di appena 2 metri e permettono di risparmiare qualcosa come un milione di litri in 6 mesi. L'Enav garantisce che con i nuovi sistemi di volo lo spazio aereo tricolore ha visto una riduzione di 530mila km di volato.
Ultimo accorgimento: volare di più, ma più leggeri. Ogni tonnellata in più su un volo a lungo raggio sono 300 litri di carburante in più. Non potendo ridurre ulteriormente il bagaglio minimo dei passeggeri le compagni aeree hanno tagliato sullo stivaggio.
Ridotte al minimo le riviste a bordo, le scorte per il catering e le riserve di acqua per le toilette. Acqua che viene impiegata per il lavaggio delle turbine che ha visto raddoppiare la frequenza con cui viene effettuato. Risultato, motori più efficenti e ancora una volta litri di carburante risparmiato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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