È iniziato il conto alla rovescia per il nuovo standard delle Tv italiane. A distanza da dieci anni dal passaggio dall’analogico al digitale terrestre, il prossimo primo settembre ci sarà un nuovo cambio di rotta con l’introduzione in Italia del sistema DVB-T2, che diventerà definitivo il 20 giugno del 2022. Per quella data non ci saranno più transizioni, chi non si sarà adeguato al nuovo standard non sarà più in grado di guardare la televisione. Ma quali saranno le differenze rispetto all’attuale sistema? Le frequenze disponibili sono sempre meno, come riporta il quotidiano Il Messaggero, e bisogna fare spazio per l'arrivo del 5G.
Molti saranno i vantaggi per gli utenti: innanzitutto la risoluzione delle trasmissioni, che arriverà fino agli 8K, con una qualità dell'immagine decisamente superiore. Con il DVB-T2 inoltre è possibile aumentare l'efficienza della banda, e questo comporterà un aumento dei canali disponibili e un minore inquinamento elettromagnetico. L’unico aspetto negativo, come già detto, è che non ci saranno deroghe: bisogna farsi trovare pronti per la data stabilita, altrimenti non potrà avvenire lo switch off.
Nulla di particolarmente complesso. I modelli di tv acquistati dopo il primo gennaio 2017 per legge dovrebbero essere già in grado di ricevere il DVB-T2. Nel manuale del prodotto, alla voce sintonizzatore digitale, dovrebbe esserci infatti scritto DVB-T2 HEVC/H265. Per avere la certezza e togliersi definitivamente ogni dubbio, è possibile effettuare un'ulteriore verifica: basta accendere la tv e andare sul canale 100 Rai o sul canale 200 Mediaset. Se compare la scritta test HEVC MAIN10 è tutto ok e il televisore è già pienamente compatibile. Nel caso in cui l’apparecchio non fosse abilitato allo switch off, non bisogna fasciarsi la testa. Non sarà necessario cambiare il televisore, ma solo acquistare un decoder.
L’apparecchio deve portare la dicitura ricezione DVB-T2 con codifica HEVC MAIN 10. Inoltre, bisogna controllare se c’è compatibilità tra le uscite del decoder e gli ingressi della tv: se abbiamo un apparecchio dotato solo di presa Scart, difficilmente potremo collegarci un cavo hdmi. In più, il decoder deve essere dotato di un lettore per le smart card. Per tutti quelli che ne approfitteranno per cambiare il loro televisore, è previsto un importante incentivo: il cosiddetto Bonus tv e decoder, un aiuto messo in campo dal Mise per aiutare le famiglie italiane durante questa nuova transizione tecnologica.
Sarà disponibile fino al 31 dicembre 2022 o fino all'esaurimento delle risorse stanziate. L'importo massimo del bonus è di 50 euro e per beneficiarne occorre essere cittadini italiani e avere un Isee non superiore a 20 mila euro.
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