L’Ue riapre il caso contro Apple per i connettori proprietari

La società di Tim Cook potrebbe essere costretta ad abbandonare il caricabatterie con connettore Lightning

L’Ue riapre il caso contro Apple per i connettori proprietari

La Apple potrebbe dire addio al connettore Lightning in favore dell’Usb-C. A seguito di un’interrogazione parlamentare europea del primo agosto scorso Margrethe Vestager ed Elzbieta Bienkowska, commissari europei per la concorrenza ed il mercato interno, intendono riaprire un annoso caso momentaneamente sospeso, riguardante il problema dell’uniformità dei connettori per smartphone e tablet.

Seguendo le indicazioni della Comunità Europea riguardanti l’abolizione dei connettori proprietari, nel 2009 quattordici aziende leader del settore, tra cui Samsung, Apple, Nokia e Huawei, hanno firmato un’intesa volontaria, Memorandum of Undersanting (MoU), al fine di uniformare i caricabatterie, con i connettori in commercio: micro-Usb e successivamente Usb tipo C, per i nuovi modelli di smartphone a partire dal 2011.

Al momento l’unico connettore proprietario ancora in vendita è il Lightning della Apple. "Dati i progressi insoddisfacenti di questo approccio volontario, la Commissione effettuerà a breve uno studio per valutare costi e benefici di diverse altre opzioni " ha affermato la Vestager non escludendo sanzioni per la società di Tim Cook.

L'Unione Europea, vista la portata della multa comminata a Google (4 miliardi di euro), ha dimostrato di non aver paura di intervenire a nome dei consumatori anche contro multinazionali

influenti. In tutta risposta, la compagnia di Cupertino, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe in procinto di abbandonare il connettore proprietario già a partire dai prossimi dispositivi che saranno presentati al pubblico.

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