Il caro-bollette è uno dei temi delicati e le tante offerte formulate dai diversi fornitori di energie possono sembrare un muro troppo alto da scalare. In questi casi il ricorso alle tecnologie specializzate non è da scartare a priori.
Switcho è un’app interessante che aiuta chi ne fa uso a trovare il migliore fornitore in base alle proprie esigenze e offre una garanzia solida: l’azienda che la produce ha un modello di business per il quale gli utenti non pagano nulla.
Cosa fa Switcho
Switcho è un assistente orientato a suggerire a chi ne fa uso quali modalità ha a disposizione per risparmiare sulle bollette del gas e dell’energia elettrica ma anche sulle assicurazioni e sui contratti di telefonia fissa e mobile. Oltre al sito web esiste una versione dell’app per i dispositivi mobili Android e iOS. Il ruolo dell’utente è quello di caricare le bollette sulla piattaforma e l’algoritmo proprietario gli comunica quale risparmio conseguirebbe cambiando fornitore. La procedura, trasparente e semplice, confronta i consumi dell’utente con i costi pubblicati dai diversi fornitori e trova quello più conveniente. Se l’utente è già cliente del fornitore migliore gli viene comunicato, quindi non c’è una tendenza a promuovere il cambio di fornitore.
Uno degli errori più grandi che si possono fare, ha detto il Ceo e co-fondatore della startup Marco Tricarico a Repubblica.it, è quello di non cambiare fornitori per lunghi periodi. I prezzi stabiliti in fase contrattuale, dice Tricarico, rimangono invariati per 12-24 mesi, dopodiché può iniziare una corsa al rincaro delle tariffe. Rimanere con il medesimo fornitore per anni può quindi avere un impatto negativo sul costo delle forniture.
Il tenore dei risparmi
I dati in possesso di Tricarico suggeriscono che, in media, Switcho consenta di conseguire risparmi per 300 euro l’anno (25 euro al mese). Può sembrare una cifra ridotta rispetto ai costi delle bollette ma, nel periodo che va da settembre del 2021 a marzo 2022 (sei mesi), il gruppo di 40 persone che anima Switcho ha esaminato 70mila bollette per un risparmio totale superiore ai 2milioni di euro. In alcuni casi, dice il Ceo di Switch, i costi delle bollette sono stati tagliati persino del 50%.
Se l’utente decide di seguire i consigli ricevuti, può anche chiedere a Switcho di seguire le pratiche amministrative per suo conto. Il tutto senza costi perché è il fornitore a riconoscere alla startup una somma per l’acquisizione del cliente.
Switcho si occupa anche delle volture e, se non espressamente richiesto dal cliente, omette di contattarlo per telefono.
Il pregiudizio dello status quo
Quando si tratta di cambiare un fornitore di prodotti o servizi, molto spesso subentra il pregiudizio dello status quo, ossia il preferire la situazione attuale per evitare spiacevoli sorprese future, fosse anche in termini di disservizio durante il passaggio da un fornitore all’altro.
Uno schema comportamentale di cui i settori commerciali delle aziende tengono conto quando formulano offerte e listini prezzi. L’attitudine a non cambiare è un punto su cui le politiche aziendali contano molto e l'inerzia dei consumatori fa il resto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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