Tele e statuine raccontano Gesù bambino

C'è anche una Madonna col bambino, San Giuseppe e Sant'Anna del Tintoretto tra le opere esposte da oggi fino al 3 febbraio 2008 al museo dei Beni culturali Cappuccini di Genova (viale IV Novembre, 5), in occasione della mostra «È nato per noi un Bimbo, la gioia del Natale». Il dipinto del geniale artista veneziano, proveniente da una collezione privata, è senza dubbio il pezzo forte dell'esposizione curata da Luca Temolo Dall'Igna e Fra Vittorio Casalino e promossa dalla Provincia di Genova dei frati minori Cappuccini: un viaggio alla scoperta dell'infanzia di Gesù attraverso il racconto dei maestri del Cinquecento e del Seicento, da Tintoretto al Baciccio, passando per Giovanni Battista Carlone e Domenico Fiasella ma con una sezione dedicata alle antiche statuine in legno, terracotta (i macachi albisolesi) o in ceramica per ripercorrere la tradizione del presepe genovese nel solco tracciato dal Maragliano.
«L'idea della mostra - spiega fra Casalino - nasce dal fatto che noi cappuccini siamo molto legati al presepe visto che fu proprio San Francesco a realizzarlo per la prima volta a Greccio nel Natale del 1223». Tra i presepi più originali, quello fatto con i tappi di spumante dal collezionista Chesi.

La mostra si propone anche fini didattici con il coinvolgimento dei bambini delle scuole elementari e medie, ai quali sono dedicate due iniziative: un piccolo presepe che i più piccoli saranno chiamati a realizzare con la pasta di sale e il concorso di poesie «Se io fossi Babbo Natale» rivolto agli studenti della quarta, quinta elementare e delle medie. Una commissione di esperti selezionerà i 50 vincitori, le cui poesie verranno declamate in pubblico proprio davanti al presepe, come vuole un'antica tradizione della nostra città.

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