La telenovela ai tempi del virus: aboliti baci e carezze

Pedro, bevi qualcosa? Pedro, vuoi bere qualcosa? Pedro, bevi qualcosa! Le telenovelas - è noto - sono fatte così: in maniera ripetitiva, ripetitiva, ripetitiva... Ma Pedro, in questo caso, farà bene a berci su, perché di baciare la sua Manila non se ne parlerà per un bel pezzo.
In Messico le soap sono infatti scivolate sull’influenza suina e ora gli sceneggiatori hanno deciso di tagliare tutte le scene che prevedono «contatti fisici»; inoltre, vista l’impossibilità di recitare con le mascherine (privilegio concesso solo a Zorro), anche le riprese avverranno solo in ambienti chiusi e preventivamente sterilizzati.
Del resto Danna García, eroina della seguitissima serie «Un gancho al corazón», è stata chiara: «Finché l’emergenza del virus dei maiali non rientrerà, sul set voglio solo rapporti protetti...». Che - detta così - sembra la dichiarazione di una pornostar. Nel caso invece della telenovela che fa palpitare il corazón delle donne messicane, i riferimenti sono molto più soft, al massimo qualche bacio a labbra rigorosamente chiuse. Ma, in tempi di presunta pandemia, anche il più innocente contatto bocca a bocca può rappresentare un pericolo. Ergo, via dai copioni sospiri e languide carezze. Ma una telenovela senza baci è un po’ come una puntata di «Porta a Porta» senza il plastico della villa di Garlasco: insomma, l’evento rischia di perdere mordente. Le ammiratrici del bel Sebastián Rulli (mascellone che sta a «Un gancho al corazón», come Ridge a «Beautiful») sono nere: «Meglio sospendere la telenovela, piuttosto che farla proseguire senza palpiti d’amore...». Impossibile non essere d’accordo. Peccato però che il bel Sebastián tenga alla sua salute più che a qualsiasi love story: «La penso come la mia collega Danna García, niente baci finché il morbo non sarà debellato...». E che esagerazione!
Sconsolato ma deciso, Nicandro Diaz, sceneggiatore di «Mattina è per sempre», una delle soap più viste in Messico: «Dal ministero della Salute abbiamo ricevute indicazioni precise. Stop alle scene di baci e contatti fisici ridotti all’osso per far sì che non si inciti a scambiarsi bacilli infetti». Diaz ha riferito che già dai primi casi di influenza suina ha deciso di tagliare tutte le scene più «intime»: «Certo, probabilmente calerà l'audience, ma la salute viene prima di tutto».
L'amore ai tempi dell'influenza suina è sicuramente meno crudele che ai tempi del colera, ma intanto ha obbligato signori delle telenovelas a una decisione che non ha precedenti. Enorme la risonanza sulle prime pagine dei quotidiani messicani: «Addio a baci e carezze, ma anche alle riprese in esterni che potrebbero causare agglomerati di folla». Secondo fonti della produzione della Televisa, la principale catena televisiva che sforna decine di capitoli di telenovelas a settimana, le riprese in esterni sono state sospese per «proteggere la salute degli attori, che potrebbero essere contagiati da spettatori malati presenti nelle vicinanze del set».
Al momento non si ha notizia di attori che siano stati contagiati dalla nuova forma di influenza suina, ma Televisa ha informato che uno dei suoi tecnici è stato ricoverato con i sintomi della malattia.


Ma fedeli al detto che «prevenire è meglio che curare», i responsabili della telenovela «Un gancho al corazón» hanno già annunciato che «le scene con baci e carezze sono state tolte dalla sceneggiatura, su richiesta degli attori che le interpretavano».
«L'attore ha tutto il diritto di dire “non lo voglio fare” e noi non possiamo mica rimproverarglielo», ha detto Angelli Nesma.
Il seguito alla prossima puntata...

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