Tendenze dell'hair fashion: pozioni di Hennè per chiome dai riflessi «bio»

Il parrucchiere-alchimista Federico Faragalli prepara nel suo salone romano i suoi impacchi su misura per ogni cliente. E lancia la moda dei trattamenti naturali, che colorano irrobustendo i capelli con prodotti della terra.

Due manciate di hennè fresco, un cucchiaio di yogurth bianco, qualche goccia di aceto, poche lacrime di limone, una spruzzata di tè nero e un pizzico di peperoncino. Una ricetta di elementi naturali, dosati e combinati ad arte prima di mescolarli in un ciotola di terracotta.
Federico Faragalli, hair stylist «bio», crea sotto gli occhi delle sue clienti e anche dei suoi clienti i suoi impacchi ristrutturanti e le sue tinte ever green. Che garantiscono lucentezza, forza e riflessi speciali ai capelli.
Quelli che riprende con estro e creatività sono trattamenti usati da più di 500 anni, per dare alla capigliatura sfumature uniche e per curarla e proteggerla al tempo stesso.
A seconda delle esigenze e delle richieste Faragalli usa il mallo di noce per dare vigore al cuoio capelluto; polvere di tè nero per lo stile mediterraneo; miele per ottenere colorazioni più chiare; burro di mango, maschere di latte di papiro ed estratto di fiori d'arancio per nutrire e proteggere la chioma; ancora zucchero di canna, zafferano, cannella per aumentare lo splendore e la robustezza.
I prodotti chimici e industriali se non sono messi al bando del tutto, lasciano però largo spazio a tutto ciò che è rigorosamente naturale.
Il salone «Lui & Lei» nel quartiere Flaminio si è aperto pochi giorni fa per un particolare evento di presentazione ai mass media di queste particolari tecniche, che lanciano la moda «bio» anche in questo settore.
Sembra un po' il laboratorio di un alchimista, questo salone. Nelle ciotole e nelle brocche sono allineati i pregiati prodotti biologici, che in genere vediamo usati per l'alimentazione, pronti ad essere assemblati in combinazioni «personalizzate».
Sono tutti di origine controllatissima, a incominciare dall'hennè del Rajasthan, coltivato nella zona desertica del subcontinente indiano. É questa pianta delle regioni calde subtropicali e degli altipiani africani la base di un trattamento di colorazione naturale, che nasce dalla filosofia del benessere.
«Le nuove tendenze dell'hair fashion - spiega Faragalli - non possono prescindere dalla piena armonia con il nostro ambiente naturale. Non è solo una questione di riduzione delle componenti chimiche e rispetto dell'ecosistema. Ma è la possibilità, oggi reale, di armonizzare e valorizzare le più innovative tecniche stilistiche, con l'utilizzo di prodotti naturalmente presenti nella nostra terra».
Faragalli è giovane e il marchio con il suo nome è del 2008, ma ha già alle spalle un percorso ricco di ricerche, esperienze e riconoscimenti internazionali.
Ha collaborato con Luigi Mureno, consulente creativo globale per John Frieda, che ha tra le sue clienti star come Madonna, Kate Moss, Jennifer Lopez, Anne Hathaway, Kate Blanchett.
É stato lui ad aprirgli la strada verso famose griffe, da Cavalli a Guzzi, da Valentino a Fensdi, Givenchy,Ungaro, Alessandro dell'Acqua.
Ha iniziato a lavorare giovanissimo nel salone del padre e solo un anno dopo ha vinto il premio «Sergio Valente», cominciando a collaborare con l'hair stylist delle dive in via Condotti e sulle passerelle della moda a Roma, Milano, New York.
Le sue acconciature sono state richieste per le modelle di Alviero Martini, Gattinoni, Raffaella Curiel, Sarli, Fharad, Fendi.
Nel 2002 ha iniziato a collaborare con la Beautyland World Academy di Roma, centro polivalente per la formazione tecnico-artistica Health & Beauty, Estetica e Make Up.


Nel 2004 ha vinto il premio internazionale Next Look come «miglior parrucchiere emergente», arrivando sulla copertina di «EsteticaTurchia» e nel 2006 ha vinto il premio Kerastase.
Ora dice che la sua scelta vincente è quella di utilizzare particolari elementi naturali per esaltare la personalità e l'immagine della donna.

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