Ottime notizie per il numero 1 del tennis mondiale, il campione serbo Novak Djokovic: dopo essere stato costretto a rinunciare ai tornei di Indian Wells e Miami perché non vaccinato contro il Covid-19, potrà partecipare ai prossimi Us Open degli Stati Uniti in programma dal prossimo 28 agosto fino al 10 settembre.
Il cambio delle regole
Ma cos'è successo? Nessuna deroga speciale per il tennista che già aveva chiesto, come abbiamo visto sul Giornale.it, di poter essere ammesso al Masters 1000 di Indian Wells dietro anche la spinta della Federazione americana di tennis che aveva contattato gli organizzatori per ammettere il campione. Nulla da fare, qualche settimana fa al suo posto era andato il georgiano Nikoloz Basilashvili ma tra pochi giorni cambierà tutto: giovedì 11 maggio negli Stati Uniti sarà eliminato l'obbligo del certificato di avvenuta vaccinazione contro il Covid-19 per tutti gli stranieri in ingresso nel Paese con la cessazione dell'emergenza sanitaria che fu dichiarata più di tre anni fa, era il gennaio 2020.
Un ritorno al passato
La notizia è stata data direttamente dalla Casa Bianca con un comunicato: "Annunciamo che l'amministrazione porrà fine ai requisiti del vaccino COVID-19 per i dipendenti federali, gli appaltatori federali e i viaggiatori aerei internazionali alla fine della giornata dell'11 maggio, lo stesso giorno in cui termina l'emergenza sanitaria pubblica COVID-19". Finalmente, così, Novak Djokovic potrà tentare di arrivare fino in fondo per portare a casa il quarto titolo a Flushing Meadows dopo i primi tre vinti nel 2011, nel 2015 e nel 2018. Ricordiamo che l'anno scorso non prese parte al torneo perché non vaccinato con l'esclusione che, anche in quel caso, fece molto discutere.
Il forfait agli Australian Open 2022
Come ricorderete, a causa del vaccino fu clamorosa la vicenda dello scorso anno quando Djokovic fu rispedito a casa dopo essere stato trattenuto qualche giorno sul suolo australiano con un braccio di ferro internazionale tra chi lo voleva in campo agli Australian Open e gli organizzatori del torneo che, nonostante le pressioni anche del governo, dissero di no rispedendolo a casa. Pochi mesi fa, era gennaio, il tennista serbo si è riappropriato di una delle sue superfici preferite vincendoli per la decima volta, record assoluto e raggiungendo quota 22 Slam in carriera al pari di Rafael Nadal.
Il serbo è tutt'ora infortunato tant'é
che non ha preso parte agli Atp di Madrid ma sta bruciando le tappe per recuperare in vista degli Internazionali d'Italia in programma tra pochi giorni e, tra i tornei dello Slam, il Roland Garros in programma a fine mese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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