Djokovic non sarà presente agli Internazionali d'Italia. Il mistero del forfait

Novak Djokovic non parteciperà agli Internazionali di Roma: lo ha comunicato la direzione del torneo senza specificarne i motivi. Ecco le ipotesi sul forfait e come è stato questo primo scorcio di 2025 per il campione serbo

Djokovic non sarà presente agli Internazionali d'Italia. Il mistero del forfait
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Chi sperava di vederlo a Roma dovrà rassegnarsi: Novak Djokovic non parteciperà agli imminenti Internazionali di Roma. Il campione serbo ed ex numero uno del mondo, a quasi 38 anni, ha annunciato il suo ritiro senza fornire ulteriori spiegazioni sul forfait. In attesa di conoscere eventuali dettagli dal diretto interessato, non è certamente un periodo facile per Nole fresco di sconfitta per mano del nostro Matteo Arnaldi al Masters 1000 di Madrid. Molto probabile che, sulla scelta di rinunciare a Roma, abbia pesato la sua condizione atletica ma soprattutto la volontà, come dichiarato da lui stesso in tempi non sospetti, di concentrarsi principalmente sui tornei del Grande Slam come il prossimo Roland Garros di Parigi.

La nota del torneo

"Novak Djokovic ha annunciato che non prenderà parte agli Internazionali BNL d'Italia 2025. Il serbo salterà un torneo per lui speciale, dove ha sempre dichiarato di sentirsi come a casa. Al Foro Italico ha trionfato sei volte, e questo lo rende il secondo campione più titolato a Roma dopo Rafa Nadal", si legge sul comunicato pubblicato dagli organizzatori degli Internazionali d'Italia. Il numero cinque del mondo, dunque, rinuncia a un posto speciale dove nella sua carriera ha vinto ben 68 delle 80 partite disputate festeggiando il suo millesimo successo in tornei Atp nel 2022.

Un'annata zoppicante

Se la primissima parte dell'anno è stata tutto sommato buona con la finalissima (poi persa) raggiunta al Masters 1000 sul cemento di Miami, la situazione è precipitata con l'arrivo delle gare sulla terra battuta: a Montecarlo è stato subito sconfitto dal cileno Alejandro Tabilo che l'aveva battuto anche lo scorso anno proprioo Roma e, come detto, ha perso la prima gara di Madrid contro Matteo Arnaldi. In totale, Djokovic è reduce da tre sconfitte di fila e l'umore non è certamente il massimo per uno abituato a vincere in lungo e largo e non avere rivali.

Per una serie così negativa bisogna tornare addirittura al 2018 quando ne perse tre dall'Australian Open a Miami. Il serbo, in ogni caso, si può consolare con numerosi record tra cui quello che riguarda i Masters 1000 vinti fin qui in carriera, ben 40, con un bilancio stagionale che finora vede 12 vittorie a fronte di 7 sconfitte.

L'amarezza per le eliminazioni

"È una sensazione completamente diversa da quella che ho provato in oltre 20 anni di tennis professionistico.

È una sfida mentale dover affrontare davvero questo tipo di sensazioni in campo, uscendo presto ora regolarmente nei tornei", ha dichiarato il serbo dopo la sconfitta contro Arnaldi e ripercorrendo questo primo scorcio di 2025 non così esaltante. L'ultimo titolo, tra i più importanti della sua carriera, risale alla medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi nell'estate 2024.

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