Wimbledon, il sogno di Musetti viene fermato da un sontuoso Djokovic: 3 set a 0 e decima finale a Londra

Il serbo, in un match complicato, sfodera il miglior tennis della stagione e in poco meno di tre ore raggiunge la seconda finale consecutiva, dove troverà, per il remake dello scorso anno, Carlos Alcaraz. Applausi a scena aperta per Musetti che gioca un tennis di altissimo livello, riuscendo a giocare alla pari con una leggenda vivente

Wimbledon, il sogno di Musetti viene fermato da un sontuoso Djokovic: 3 set a 0 e decima finale a Londra
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Sul Campo Centrale di Wimbledon, Lorenzo Musetti e Novak Djokovic si sfidano nella seconda semifinale in programma all'All England Club per raggiungere nella finale in programma domenica Carlos Alcaraz, che ha sconfitto Daniil Medvedev con il punteggio di 6-7 (1), 6-3, 6-4, 6-4 in quasi 3 ore. Il serbo, in 2 ore e 51 minuti, si impone con il punteggio di 6-4, 7-6 (2), 6-4, raggiungendo la decima finale sull'erba di Londra. Per l'italiano, salito in 16ª posizione in classifica Atp, arrivano gli applausi sia del pubblico che del suo avversario.

Djokovic

Dopo un avvio di match equilibrato, nel primo set sono tre i momenti topici: nel sesto game il tennista serbo strappa il servizio all’italiano dopo aver avuto a disposizione tre palle break. Due colpi magistrali di Djokovic gli consentono prima di passare avanti nel game per poi chiudere con una smorzata a rete da vero fuoriclasse; nel nono è l'italiano a servire il contro-break, salvando due set point e ottenendo la prima palla break e con un diritto che strappa gli applausi dello stadio. Nel game successivo, però, Musetti, complice un doppio fallo, cede per la seconda volta il servizio, consegnando il primo set all'ex numero uno del mondo col parziale di 6-4.

Lorenzo

Nel secondo set Musetti ha subito l'occasione di passare avanti e grazie ad un rovescio spettacolare che colpisce l'incrocio delle righe, mette a segno il secondo break consecutivo che lo porta immediatamente avanti nel parziale. Il vantaggio, però, dura appena sei game, perché Djokovic, con ben tre palle break a disposizione, recupera lo svantaggio rientrando con prepotenza nel set. L'equilibrio regna sovrano fino al decisivo tiebreak, dove il serbo passa subito avanti di due mini-break e, imponendo il ritmo e lasciando solo due punti all'avversario, passa avanti di due set col parziale di 7-6 (2).

Nole

Nel terzo set Djokovic, dopo aver portato il primo game ai vantaggi, alla prima palla break del set a disposizione con un delizioso rovescio ad incrociare, strappa il servizio all'avversario e si porta avanti nel parziale. Nonostante una timida reazione da parte di Musetti, il set scorre via velocemente fino al nono game, quando Djokovic ha a disposizione ben tre match point ma Musetti, grazie ad una impetuosa reazione, mette a segno cinque punti consecutivi ritagliandosi un ultimo barlume di speranza.

Nel game successivo, nonostante una palla break a disposizione per l'italiano, Djokovic in poco meno di 3 ore conquista la decima finale a Wimbledon, dove punterà ad eguagliare il record di Roger Federer ma, per farlo, troverà davanti il campione uscente Carlos Alcaraz.

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