L'attentato di Solingen ha gettato la Germania nel caos. Olaf Scholz è in piena campagna elettorale, nel 2025 la Germania verrà invitata alle urne per il rinnovo del Bundestag e il cancelliere sa che le sue mosse da qui in avanti in relazione al tema della sicurezza saranno cruciali per il suo futuro. I tedeschi vogliono certezze, sono stanchi delle chiacchiere vuote e anche media stanno richiamando il governo alle sue responsabilità. La coalizione semaforo è stata un fallimento su tutti i fronti per la Germania e la dimostrazione è la legge che vogliono varare che, come dichiara il capo del sindacato della polizia Rainer Wendt, rende la Germania "definitivamente un paradiso per i più pericolosi autori di violenza". In parole più semplici, un paradiso per terroristi, culla di un nuovo pericolo per tutta l'Europa.
La nuova legge che il "semaforo", composto da SPD, Verdi e FDP, vorrebbe portare nel Bundestag una legge prevede che i giudici debbano autorizzare l'uso delle V-Personen (le fonti umane) in futuro, che non possono più avere precedenti penali e che possono essere usate per un periodo di tempo limitato. Le "fonti umane" sono gli informatori, che le forze dell'ordine usano in ogni Paese del mondo per ottenere notizie che non avrebbero in altro modo e che permettono di avere occhi e orecchie anche nelle più pericolose associazioni. Con la modifica che vuole introdurre la coalizione di sinistra si rischia non solo di esporre al pericolo questi soggetti, perché più persone verrebbero a conoscenza del loro ruolo, ma anche di rallentare un sistema che ha permesso finora di raccogliere informazioni particolarmente preziose.
Un controsenso che mira a non garantirne più l'utilizzo perché, come spiegano gli esperti, le V-Personen sono solitamente "criminali o estremisti reclutati perché poi non si notano nell'ambiente corrispondente" e per questa ragione sono "indispensabili" per fornire informazioni su "gravi crimini possono che possono essere risolti" e grazie alle quali "si possono prevenire attacchi devastanti". Come denunciano gli esperti alla Bild, in questo modo la sinistra sembra voler regalare più vantaggio alla criminalità organizzata, proprio nel momento in cui serve stringere le maglie quanto più possibile e con tutti i mezzi a disposizione. E se Scholz, come ha dichiarato, vuole rendere le espulsioni degli estremisti più facili, allora alle forze dell'ordine servono "fonti umane" perfettamente infiltrate nelle pieghe della società che forniscano informazioni su soggetti pericolosi.
Ma la coalizione di sinistra tedesca sembra essere essere arrivata allo stallo, perché vuole anche inasprire la legge sui coltelli, vietandone qualunque possesso e vendita contro il terrorismo. Una proposta populista e inutile, come spiega l'esperto di terrorismo Peter R. Neumann alla Bild: "Dubito che i coltelli possano essere vietati così facilmente. Ma anche se questo fosse il caso, allora gli assassini (...) andrebbero in con macchine o camion tra la folla. E le auto, credo, non si possano vietare così".
E nella sua analisi su come si possa combattere il terrorismo ecco che compaiono gli infiltrati, agenti sotto copertura anche nel virtuale: "In Germania, come altri Paesi europei, dobbiamo investire molto di più nei cosiddetti agenti virtuali. Quindi le persone che entrano nei gruppi Telegram, che si infiltrano". Tutto l'opposto di quello che vorrebbe la sinistra, tra passaggi in tribunale e maggiore burocrazia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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