Il tesoro di Margaret messo all’asta per pagare le tasse

I nipoti della regina Elisabetta sperano in un incasso milionario per liquidare l’imposta di successione

Erica Orsini

da Londra

La tiara da favola che indossava nel giorno del suo matrimonio con lord Snowdon, una spilla di diamanti che appartenne alla regina madre, un girocollo di quando era una bimba dallo sguardo impertinente. E ancora gemme che faranno luccicare gli occhi di qualsiasi appassionato di gioielli e dipinti che qualunque museo d'arte vorrebbe vedersi recapitare in dono. Per l'esattezza, ottocento pezzi in tutto, ovviamente non di eguale bellezza e importanza, ma sicuramente frammenti di storia autentica e allo stesso tempo memorie di una nobildonna che visse la propria vita all'insegna dell'anticonformismo, senza risparmiarsi nemmeno le sofferenze.
È una lista infinita e strabiliante quella dei beni appartenuti alla principessa Margaret d'Inghilterra, messi all'asta tra ieri e oggi da Christie's nella più importante vendita di memorabilia reali che i britannici ricordino negli ultimi vent'anni.
Il valore stimato dalla prestigiosa casa d'aste si aggira intorno ai cinque milioni di sterline, ma già dopo il primo giorno il ricavato finale si preannuncia enormemente superiore al previsto. Alcuni pezzi sono stati venduti a 100 volte di più del valore iniziale.
Una piccola spilla di perle a forma di farfalla stimata 60 sterline è stata aggiudicata a 6mila, mentre un orologio da polso di Cartier con un prezzo guida tra le 2mila e le 3mila sterline ha raggiunto la cifra record di 57mila sterline.
«Migliaia di persone si sono presentate da noi per dare un'occhiata durante il fine settimana - ha dichiarato ieri un portavoce di Christie's - e gli acquirenti interessati provengono da ogni parte del mondo».
La sorella più giovane della Regina è scomparsa nel 2002 lasciando ai figli un'eredità di oltre 7 milioni e mezzo di sterline e lady Sarah Chatto e lord Linley hanno dichiarato di aver optato per l'asta perché non riuscivano a pagare le tasse di successione. «La famiglia non può permettersi di tenere tutto e questo è il modo più trasparente e responsabile per far fronte alla necessità di raccogliere fondi» hanno spiegato da Christie's, tuttavia sembra che la Regina possa decidere di acquistare parte della collezione perché almeno alcuni tesori di famiglia rimangano a casa Windsor.
Di certo già si sa che l'ex marito di Margaret, lord Snowdon, è rimasto particolarmente ferito dalla decisione dei figli. E nei giorni scorsi sembra che Elisabetta sia già corsa ai ripari - almeno parzialmente - per evitare che l'asta si trasformasse nell'ennesimo piatto prelibato per il gusto degli appassionati di gossip reali.
Memore infatti del clamore e del danno d'immagine che qualche anno fa aveva suscitato la notizia della vendita da parte di un ex assistente del principe Carlo di alcuni regali di rappresentanza che originariamente erano stati donati al suo primogenito, la Regina questa volta ha giocato d'anticipo costringendo i nipoti a dare in beneficenza parte del ricavato dell'asta.

Nulla sembra infatti starle più a cuore in questo frangente che evitare di offendere i numerosi Paesi che altrimenti avrebbero potuto vedere venduti con ampio margine di guadagno personale i loro regali di rappresentanza.
Si vedrà poi oggi se Elisabetta stessa parteciperà all'asta. «La regina - ha detto ieri un portavoce di Christie's - naturalmente sa della vendita. Se farà un’offerta o no, è una questione privata».

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