Tessuti pregiati e prezzi veri: è lo stile italiano di Eleventy

Tessuti pregiati e prezzi veri: è lo stile italiano di Eleventy

«Al giorno d'oggi la gente conosce il prezzo di tutto e il valore di niente» diceva Oscar Wilde. Ma i tempi sono cambiati e il consumatore conosce perfettamente la sostanza delle cose che acquista. «Sempre di più il pubblico vuole la verità, vuole sapere ciò che c'è dietro un prodotto, apprenderne la storia» conferma Marco Baldassari co-fondatore nel 2006, insieme a Paolo Zuntini e Andrea Scuderi, di Eleventy, uno dei brand di successo della moda maschile made in Italy. Un nome che vede crescere in modo esponenziale il gradimento per le sue proposte anche perché, contrariamente a quanto accade per tanti marchi, il valore della sua etichetta rispecchia perfettamente quello intrinseco dei suoi abiti, giacche, pantaloni, accessori. In concreto vuol dire che nella formulazione dei prezzi non c'è inganno.
«Del resto tutti sanno che una giacca costa mediamente dai 300 ai 600 euro. Se la proponi a 1.000 il consumatore non ci vede chiaro», spiega Baldassari parlando dei sacri principi su cui i tre soci hanno fondato l'azienda: etica, responsabilità, rispetto, collaborazione, passione. Tutti ugualmente importanti. Ma se produci in Italia devi anche spiegare che il prezzo del tuo prodotto sopporta salari e stipendi italiani. «Sarebbe molto più facile lavorare all'estero; abbiamo scelto, invece, di offrire l'eccellenza e quindi i nostri prezzi sono veri come lo sono i nostri tessuti, pregiati e confortevoli, e la nostra impeccabile confezione» dice Baldassari ponendo l'accento sulla necessità di comunicare ai partner e ai clienti finali, le emozioni e l'impegno che rendono speciali le collezioni Eleventy rigorosamente made in Italy.
Che questa sia una strada premiante lo dimostrano anche le strategie degli industriali francesi che fanno fare tutto in Italia, un paese dove il pregio della manifattura non è un'opinione. «Vogliamo trasmettere valori tangibili anche attraverso servizi di primissimo ordine nel rispetto di una clientela che si attende, sotto il profilo creativo e qualitativo, il massimo» incalza Baldassari mettendo in evidenza la grande ricerca di materiali pregiati e moderni come il jersey di cashmere e di dettagli speciali vedi i bottoni in corno ossigenato di cui fa giusto vanto Eleventy. Non è un caso che l'azienda abbia trovato una perfetta sintonia con Cassina, un nome che esprime il talento del fatto in Italia, e abbia stretto una collaborazione, durante la recente Design Week, per l'esposizione nelle vetrine della boutique Eleventy di Piazza Meda a Milano, di pezzi di grandi maestri dell'architettura.


«Siamo partiti come una piccola realtà ma stiamo crescendo in modo sano: a settembre apriremo nel cuore di Napoli, città di cui siamo innamorati, un prestigioso punto vendita in collaborazione con la magnifica boutique Maxi Ho» conclude Baldassari facendoci venire in mente ciò che sosteneva Henry Ford: «Gli affari che producono solo soldi sono affari poveri». Quelli di Eleventy, invece, sono ricchi perché producono valori e consapevolezza.

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