Tiberio e Nerone sotto processo

Nerone e Tiberio: imperatori famigerati per eccessi di ogni genere, «figure iperboliche e forse in parte malate», secondo Corrado Augias. «Ma fermarsi ai luoghi comuni, alla lussuria e alle intemperanze sarebbe ingiusto - aggiunge il noto giornalista, autore con Vladimiro Polchi della rassegna Imperatori alla sbarra, da mercoledì alla Basilica di Massenzio -. Utilizzando testi classici e moderni, abbiamo raccolto argomenti pro e contro l’uno e l’altro». Sul protagonista del Processo a Nerone - Le confessioni di Agrippina (già rappresentato con successo a Massenzio l’anno scorso e, per questa terza edizione, in scena fino al 22 luglio) gravano le accuse di omicidio, corruzione dei costumi, incendio doloso e persecuzione dei cristiani; per Tiberio, rievocato nello spettacolo L’ombra del calvario (25-29 luglio), i capi di imputazione sono di corruzione dei costumi, omicidio e, soprattutto, di aver avuto un ruolo centrale nell’uccisione di Cristo. Per entrambi i despoti la suggestiva basilica dei Fori Imperiali si trasformerà in aula di tribunale, dove si terrà un dibattimento con tanto di corte, accusa, difesa, testimoni. Il processo coinvolgerà in modo diretto gli spettatori, che saranno chiamati (in 12 per ogni serata) a far parte di una giuria popolare. «Nel caso di Nerone - spiega Augias -, sentirete adombrare l’accusa di persecuzione dei cristiani, ma andrebbe rivolta più ai suoi successori, da Domiziano in poi. Nel processo a Tiberio, poi, ci siamo chiesti quanto sapesse delle gesta di Ponzio Pilato, il procuratore della Giudea che processò Cristo e di cui si persero le tracce dopo il suo sbarco a Ostia».

In scena un cast d’eccezione, composto da Adriana Asti, Paolo Bonacelli, Ugo Pagliai, Jean Sorel, Valentina Bardi, Ludovico Fremont, Marco Spiga, Viola Graziosi e Ilaria Occhini. La regia è di Giorgio Ferrara.
Basilica di Massenzio, ingresso Clivo di Venere Felice. Spettacoli ore 21, ingresso gratuito. Info: 06-82059127.

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