Basta polemiche sul neo presidente dell'Antitrust, il costituzionalista palermitano Giovanni Pitruzzella. A scendere in campo in difesa del professionista, attaccato dopo la nomina per la sua amicizia col presidente del Senato, Renato Schifani, e in generale per i rapporti con alcuni esponenti del Pdl, sono alcune toghe icone dell'antimafia: i procuratori aggiunti di Palermo, Antonio Ingroia, e di Caltanissetta, Nico Gozzo, e il procuratore capo di Messina, Guido Lo Forte.
Intervistati dall'agenzia di stampa Adn Kronos i magistrati, in prima linea contro Cosa nostra, difendono il costituzionalista dagli attacchi di questi giorni. «Pitruzzella - dice Ingroia, che del costituzionalista è stato anche compagno di scuola - è stato mio legale davanti alla giustizia amministrativa nei ricorsi contro la mia nomina ad aggiunto fatta da alcuni miei colleghi. Lo conosco da molti anni, avendone stima come professionista serio e profondo conoscitore del diritto costituzionale e amministrativo». Da Palermo a Caltanissetta il giudizio non cambia: «Ho avuto necessità di nominare un legale - racconta il pm Gozzo -e Antonio Ingroia mi ha consigliato Pitruzzella come uno dei maggiori esperti ed effettivamente sono rimasto ampiamente soddisfatto. Lo aspetteremo alla prova dei fatti, non è giusto essere prevenuti».
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