Si terrà a Padova il 19 e 20 aprile ma è stato lanciato da Milano ieri «Eco-il Festival della mobilità sostenibile», primo in Italia per promuovere la transizione verso mezzi green e mettere a confronto operatori e istituzioni. Testimonial dell'evento è Neri Marcorè. L'assessore alla Mobilità del Comune Arianna Censi durante la presentazione nella sede di Aci Milano ha sostenuto che sulla transizione ecologia «non ci devono essere antagonismi e contrapposizioni politiche, dobbiamo lavorare uniti», ma ha aggiunto che oggi «alcune amministrazioni devono forzare un po' la mano, cambiare le abitudini delle persone. Bisogna restituire il bello, togliere auto dalle carreggiate e restituirle ai pedoni».
E la giunta Sala, tra taglio dei posti auto e aumenti della sosta o piste ciclabili «creative» che riducono le carreggiate è maestra. A margine non può non rispondere il presidente di Aci Milano Geronimo La Russa. «Liberiamo le strade dalle auto? Il principio trova d'accordo noi che ci occupiamo di mobilità - premette -, purchè vengano date però delle alternative, quindi con la costruzione di parcheggi in struttura sotterranea o fuori terra».
Solo pochi giorni fa La Russa ha contestato l'intenzione del Comune di demolire il Garage delle Nazioni di via Calderon de la Barca, a ridosso di Porta Romana e «considerato anche un bene architettonico di pregio». E ieri ha ribadito: «Non va demolito, è un garage fuori terra con 500 posti auto». Piuttosto, rilancia il presidente di Aci Milano, «aiutiamo quel garage a diventare più sostenibile, installiamoci colonnine elettriche. Questo va esattamente nella direzione di quanto detto l'assessore Censi. Sì a una città sempre più sostenibile, ma con i tempi giusti. Non si può fare tutto in una notte o in sei mesi né durante il Covid e con un pennello in mano» ha detto ricordando le polemiche sulle ciclabili tracciate con la vernice. L'auto ad oggi «non è sostituibile. Siamo per la neutralità tecnologica ma non possono sparire dall'oggi al domani e quindi - rilancia al Comune - cerchiamo un'alternativa su dove posizionarle. Si realizzino parcheggi».
Geronimo La Russa ha già ampiamente bocciato l'ipotesi in vista di un aumento del ticket di ingresso in Area C, il Comune potrebbe alzarlo da 5 a 7,5 euro. «Non è certamente il momento - afferma -.
Inoltre non c'entra nulla con la sostenibilità ma con le casse dei Comuni. Oggi bisogna aiutare le famiglie, che sono già in difficoltà, quindi sull'aumento di Area C e B direi proprio di no. Area B deve rimanere non a pagamento, e su questo credo anche il sindaco Sala abbia frenato».
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