Milano - Il mercato dell'auto in Italia continua a perdere quota: a ottobre le vendite sono in flessione del 28,82%, a 139.740 unità. Sui 10 mesi le immatricolazioni segnano -6,95%. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Le immatricolazioni di Fiat Group Automobiles in Italia segnano un tonfo del 39,96%, a 38.383 unità, contro le 63.925 registrate a ottobre 2009. La quota del gruppo è del 27,46%, il livello più basso dal 2005. Anfia e Unrae: dati di mercato più bassi dal 1995. Nel settore dell’usato i trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture hanno registrato a ottobre 405.331 unità, -1,6%. Tra i costruttori esteri, Ford resta leader a 10.794 immatricolazioni, comunque in calo del 41,89%; Volkswagen la tallona di un soffio con 10.605 unità e -13,19%. Terza è Opel (9.252 unità, -7,25%), quindi Renault (7.847 unità,-27,89%), Citroen ( 7.402 unità, -27,44%) e Peugeot (6.901 unità,-37,21%).
Vanno bene le auto di lusso Sorridono Bmw e Porsche che avanzano, rispettivamente, del 3,04% a 4.340 unità e del 17,37% a 304 unità. Segno negativo, invece, per le altre due costruttrici premium tedesche Audi (-4,21%, a 4.936 unità) e Mercedes (-10,28%, a 4.582 unità). "Le difficoltà per il mercato dell’auto non sono ancora finite.
I volumi immatricolati a ottobre 2010 sono i più bassi per questo mese dal 1995 e ci troviamo di fronte alla flessione più pesante dall’inizio dell’anno", afferma Eugenio Razelli, presidente dell’Anfia. Per Gianni Flipponi (Unrae), le previsioni per gli ultimi due mesi dell’anno non lasciano spazio a inversioni di tendenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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