Torino, preso maniaco: violentava con l'ipnosi

L'uomo, socio in un'agenzia auto, "agganciava" le clienti dicendo di liberarle dal demonio. Poi con l'ipnosi (e forse qualche droga) le stordiva e le violentava. In manette il 47enne: tra le sette vittime anche tre minorenni

Torino, preso maniaco:
violentava con l'ipnosi

Torino - Le ipnotitizzava, le stordiva e poi le violentava. Prometteva incantesimi e fatture contro il demonio, stordiva le sue clienti e poi le molestava. Questa l’accusa con cui la polizia ha fermato a Torino L.C., 47 anni. Avrebbe approfittato di sette donne, tre delle quali minorenni. Arrestato, con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, anche il fratello: ha tentato di investire con l’auto un ispettore impegnato nelle indagini sul parente. L’indagine sul molestatore, condotta dal commissariato San Donato e dalla squadra mobile, è partita dalla denuncia di alcune sue vittime.

L'aggancio Donne avvicinate in un'agenzia auto di cui era socio, raggirate con la storia del demonio e dei suoi poteri speciali e poi stordite con l’ipnosi e, forse, con l’uso di sostanze allucinogene. Stessa tecnica utilizzata anche con le minori, una ragazza di 17 anni e altre due di 14, figlie di alcune delle vittime. Anche loro, tornate in sé dopo l’ipnosi, si sono ritrovate per strada, confuse e mezze svestite. Tutte e sette le donne saranno sottoposte a visite specialistiche nell’ospedale Sant’Anna, per capire fino a che punto si sia spinta la violenza.

Il racconto La vittima ha denunciato che uno dei titolari dell’ufficio, le avrebbe detto che la vedeva strana e che, secondo lui, era posseduta dal demonio e che avrebbe potuto aiutarla. L’uomo avrebbe quindi utilizzato un pendolino con il quale sarebbe riuscito a ’neutralizzarè le capacità di reazione della donna che non sarebbe quindi riuscita a sottrarsi alle sue attenzioni particolari.

Analoga storia raccontata da altre sei vittime, comprese le due ragazze di 17 anni e quella di 14. Dopo le denunce l’uomo è stato identificato dagli agenti del commissariato e della squadra mobile che ieri lo hanno arrestato.

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