da Isola del Liri (Frosinone)
Festa grande ieri pomeriggio ad Isola del Liri, cittadina in provincia di Frosinone, per il ritrovamento di Ugo, un cucciolo di pastore tedesco. Perché Ugo non è un cane qualsiasi, ma lanimale che dopo cinque giorni ha ridato la gioia di vivere a Luca, 13 anni. Il ragazzino, infatti, da cinque giorni era piombato in una sorta di catalessi, senza più voglia di parlare, di giocare, chiuso in un mutismo rotto solamente da continui pianti dirotti. E tutto questo perché aveva smarrito il suo cane, lamato Ugo, un cucciolo che in appena tre mesi era diventato una sola cosa con il padroncino.
Venerdì pomeriggio, per cercare di risolvere in qualche modo il dramma familiare, il papà di Luca, Gianni Scala, che ad Isola del Liri è anche assessore comunale, aveva lanciato un appello disperato, rivolgendosi agli eventuali ladri di Ugo o a chiunque avesse notizie del cagnolino: «Siamo disperati. Abbiate pietà per mio figlio Luca. Non mangia più, non parla più, non vive più. Da quando gli hanno rubato Ugo, il suo cucciolo di tre mesi, sta malissimo, continua a piangere e non ha più voglia di uscire, giocare, di fare nulla. Chiunque abbia preso il cagnolino, per favore ce lo riporti. Per Luca quel cane è tutta la sua vita. Gli è stato strappato quanto aveva di più caro. Mio figlio sembra diventato lombra del ragazzetto vivace e simpatico che era fino a qualche giorno fa. È disperato, silenzioso. Parla solo con il cane, ma in maniera immaginaria, come se lo avesse ancora accanto a sé, lo chiama continuamente quasi che, nominandolo, potesse farlo tornare come dincanto».
E il miracolo, in effetti, si è concretizzato ieri pomeriggio, quando una famiglia da qualche anno trasferitasi in Francia ma originaria di Alvito, un paesino a pochi chilometri da Isola del Liri, ha contattato il papà di Luca per comunicargli che Ugo era con loro dopo che lo avevano trovato in aperta campagna, visibilmente spaventato e ovviamente senza nessuna intenzione di strapparlo via al padrone, anzi desiderosi di conoscerlo, e di aver capito che quel cagnolino era Ugo una volta letto il disperato appello, diffuso da un giornale locale.
Tra laltro, il cane è stato preso in custodia in questi giorni da un altro bambino, il più piccolo dei figli della famigliola francese, che lo ha coccolato e sfamato.
Ieri pomeriggio, quindi, tra le braccia del papà altrettanto commosso, Ugo è stato riconsegnato a Luca, che ha iniziato di nuovo a piangere, ma questa volta di felicità. «Quando ho detto a Luca che Ugo presto sarebbe tornato a casa sua - ha detto il signor Scala - allimprovviso ho ritrovato mio figlio, tornato allegro e vivace come sempre. E quando mi ha visto arrivare insieme ad Ugo, finalmente lho visto di nuovo felice».
Anche il cane, hanno giurato ai presenti Luca e il suo papà, che più di chiunque altri conoscono il carattere e lindole di Ugo, era contento, anche se un po disorientato, probabilmente per aver trascorso alcuni giorni fuori casa e poi per aver trovato tanta gente ad accoglierlo.
Durante la grande festa di ieri pomeriggio, Luca non si è staccato un solo momento dal suo amato Ugo e tutto lascia ritenere che farà altrettanto anche in futuro, per evitare che il cucciolo smarrisca di nuovo la via di casa. Anche perché dietro langolo non è detto che ci sia sempre un altro bambino che ama i cani, come il francesino che ha riportato Ugo dal suo padrone.
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