Nica Fiori
Nellultimo decennio i Fori imperiali sono stati oggetto di una complessa serie di scavi e di interventi conservativi, ancora non terminati, che stanno reintegrando secondo una più corretta interpretazione una delle aree più importanti dellantichità.
Nei Mercati di Traiano è stato presentato alla stampa, alla presenza del sindaco Veltroni e dellassessore alla cultura Borgna, il restauro della Grande aula, chiusa al pubblico dal febbraio 2005. Secondo quanto ha evidenziato il sovrintendente comunale Eugenio La Rocca, i lavori di ripristino sono stati necessari per il cattivo stato di conservazione della volta, attraversata da una grande lesione longitudinale, e allo stesso tempo per garantire la sicurezza delledificio di una città inserita tra quelle a rischio sismico.
Ricordiamo che i Mercati sono parte integrante del Foro traianeo. È errata lidea che si trattasse di ambienti commerciali: dovevano essere quasi certamente spazi funzionali al foro stesso, come archivi e banche, dove i magistrati romani tenevano al sicuro i loro tesori.
La loro struttura è ampia e articolata, tanto che cè voluto molto tempo per capirne le funzioni e come si sono succedute cronologicamente le varie fasi costruttive. Laula basilicale non costituiva lingresso ai Mercati, come si potrebbe pensare entrando da via Quattro Novembre. Quello che vediamo ora, in effetti, è il risultato di un grande restauro di consolidamento, eseguito tra gli anni 20 e 30, che ha dato ai Mercati limmagine che tutti conosciamo, liberandoli da sovrastrutture dovute alla trasformazione in convento del complesso. La volta della Grande Aula fu ricoperta in quelloccasione di uno strato di malta cementizia che lha parzialmente preservata da danni, ma che di fatto ne ha coperto laspetto originario.
Lattuale restauro, invece, ha riportato alla luce la splendida volta a crociere, del peso di 2800 tonnellate, una delle più grandi del mondo antico, dando allaula basilicale una vista non percepibile prima. È stato evidenziato, per esempio, il grande oculo di epoca tardo medievale (poi chiuso), che era stato ricavato per dare maggior luce allambiente. Sono state usate malte idrauliche, anche con iniezioni in profondità, in modo da rafforzare lintera volta con gli stessi materiali usati anticamente. Inoltre è stato eseguito un lavoro di consolidamento, per creare condizioni di sicurezza contro eventuali terremoti, agganciando la volta centrale alle pareti laterali con strutture in acciaio inox.
I restauri del complesso, però, non sono finiti.
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