Toyota iQ sale di cilindrata e si trasforma in Executive

FirenzeÈ in circolazione da una decina di mesi e, almeno nelle grandi città, ha già raggiunto la soglia della visibilità. Stiamo parlando di iQ, la «ricetta» Toyota per affrontare la mobilità urbana e il cabotaggio di medio raggio. Originale, è al momento l’unica auto lunga meno di 3 metri, sebbene alta e larga quanto una Yaris, oltre che con un passo che rasenta i 2 metri. L’abitacolo è in grado di ospitare anche tre adulti e un bambino oppure, al posto del piccolo ospite, qualche bagaglio. L’avanzamento del differenziale e la collocazione rialzata della scatola guida, il serbatoio a sogliola sotto il pianale, il sistema di climatizzazione miniaturizzato e l’arredamento poco invasivo corredato da una plancia asimmetrica che, all’occorrenza, permette di fare scorrere molto avanti il sedile anteriore destro per liberare spazio dietro, sono trovate che hanno influito sul prezzo non proprio rapportato alle dimensioni ma che, come accennato, hanno consentito alla iQ 1.0 di costruirsi una buona fama come city-car.
Ora, la più piccola delle Toyota raddoppia con la versione 1.3, spinta dal 4 cilindri con 99 cv utilizzato anche da consanguinee di taglia più grande. Rispetto alla iQ 1.0 con 68 cv, è offerta in un unico sfizioso allestimento che, non a caso, si chiama Executive.

Include molti elementi optional sulla più piccola, come il sistema di apertura e avviamento senza chiave, piuttosto che i cerchi in lega da 15” o, ancora, il climatizzatore automatico, i retrovisori ripiegabili elettricamente e l’attivazione automatica di fari e tergicristalli. Insomma, interventi che insieme alla motorizzazione con distribuzione a fasatura variabile generano un prezzo di 15.250 euro. Con altri 1.000 euro si ottiene il cambio automatico Cvt, al posto del 6 marce manuale.

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