Tracce luminose dell'arte della laguna sul simbolo del tempo

La Casa punta sull'allure vintage del bronzo

Tracce luminose dell'arte della laguna sul simbolo del tempo
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I numeri non mentono: nel 2024 il fatturato ha raggiunto gli 11 milioni di euro, un valore triplicato rispetto al dato del 2022. Per un'azienda nata nel 2017 in virtù di un'operazione di crowdfunding, si tratta di un risultato decisamente straordinario, doppiamente rilevante se si considera che il brand in questione è italianissimo e il suo nome è Venezianico. Osserva il Ceo Alberto Morelli, protagonista con il fratello Alessandro di questo successo: «Sul piano internazionale, abbiamo consolidato la presenza del brand, registrando una crescita significativa negli Stati Uniti, nei principali mercati europei, nel Regno Unito e in paesi emergenti come Messico, Giappone e Turchia. Nel 2025, poi, sarà presentato un modello in serie limitata con meccanismo al 100% italiano». Parole che configurano un marchio in continua evoluzione, fiero della propria indipendenza, proiettato verso un mix esclusivo e innovativo di creatività materica e grafica, di qualità tecnica e di tradizione artistica figlia della storia e della cultura veneziana , tale da attrarre l'occhio attento di appassionati e collezionisti. In tale contesto s'introduce il modello più recente lanciato da Venezianico, ossia il Redentore Bronzo, all'interno della collezione ispirata alla Basilica del Redentore, progettata da Andrea Palladio nel 1577 e fiore all'occhiello della Giudecca. Armonia e proporzioni classiche si distribuiscono su di una cassa da 40 mm (10 mm di spessore), declinata in bronzo, materiale legato a Venezia da un'antica tradizione: la lunetta è bombata lucida, mentre la carrure crea, mediante un tratto sinuoso satinato-lucido, lato corona zigrinata, naturali spallette di protezione della stessa. La versatilità neoclassica dell'orologio, animato dal calibro automatico Miyota 9039, trova il suo artistico complemento nel quadrante, protetto da vetro zaffiro, dalla base in ottone, oggetto di finitura anticata: la brunitura vintage s'illumina di abrasioni mirate che mettono in risalto il metallo sottostante con studiate venature.

Completa il quadro il fondello in acciaio (il bronzo determina, nel tempo, una patina a generare un effetto vissuto e rischia di lasciare sul polso un alone verdastro), inciso con i leggendari Cavalli di San Marco, visibili all'interno dell'omonima Basilica e realizzati, ça va sans dire, in lega bronzea.

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