Trapani, affonda un peschereccio: una vittima e due dispersi

Durante il recupero delle reti, che probabilmente si erano impigliate sul fondale, il verricello ha portato in trazione l’imbarcazione che si è capovolta

Trapani, affonda un peschereccio: una vittima e due dispersi

Un peschereccio mazarese è affondato a largo delle coste trapanesi, di fronte a Petrosino. A bordo piccolo motopesca di circa 6,5 metri di lunghezza, che era impegnato in una battuta di pesca al largo di Capo Feto, ci sarebbero state 5 persone. Soltanto due di loro sarebbero state salvate.

Il piccolo peschereccio, iscritto al compartimento marittimo di Marsala col nome di "Tre fratelli", è naufragato, la scorsa notte, al largo della costa di Petrosino, tra Marsala e Mazara del Vallo. A bordo erano presenti cinque persone: padre, tre figli e un amico. Secondo il racconto dei due superstiti, raccolti intorno alle 7.30 da un altro peschereccio, il naufragio sarebbe avvenuto poco dopo la mezzanotte. Durante il recupero delle reti, che probabilmente si erano impigliate sul fondale, il verricello ha portato in trazione l’imbarcazione che si è capovolta.

Per circa due ore i cinque marinai, finiti in mare, sono riusciti a tenersi in contatto nonostante l’oscurità. Due sono stati salvati da un secondo peschereccio che stava navigando nella zona: Giancarlo Esposito è già stato dimesso dall'ospedale di Marsala mentre il quinto uomo che era a bordo, Andrea Giacalone, 25 anni, è ancora ricoverato in rianimazione.

Il cadavere di uno di Vito Di Marco, 60enne proprietario del natante, è stato invece recuperato da una motovedetta della Guardia Costiera a circa quattro miglia da Capo Feto. Sono, invece, ancora dispersi i due figli di 23 e 20 anni, Pietro e Daniele.

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