Dalle 9 di lunedì 29 marzo, fino alle 17 del giorno successivo, i familiari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio, le associazioni ed i comitati sorti dopo la tragedia del 29 giugno 2009 manifesteranno in piazzale San Donato a Lucca, di fronte alla sede della Procura.
In tutto, saranno 32 ore di protesta, 32 come le persone uccise dall'esplosione della cisterna di gpl a Viareggio. La manifestazione è stata presentata sabato mattina dagli organizzatori che hanno spiegato di voler protestare contro la mancata iscrizione di indagati dopo 9 mesi dai fatti. Gli organizzatori hanno anche annunciato di voler chiedere al Governo una legge sul modello di quella emanata per la tragedia di Linate «che non costringa le persone colpite dall'incidente - è stato detto - a barattare l'opportunità di un risarcimento anticipato con il diritto a partecipare al processo che sarà istituito per accertare i colpevoli».
Lunedì sarà allestito un gazebo proprio davanti agli uffici del procuratore Aldo Cicala, che ha in carico le indagini sull'incidente di Viareggio. Saranno collocati alcuni striscioni e fotografie, proiettati filmati della strage e sarà promossa una raccolta di firme per chiedere le dimissioni di Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie.
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