Treviso: dare del "negro di m..." non è razzismo

Un trevigiano che aveva insultato un senegalese dicendogli "negro di m..." è stato condannato per ingiurie dal Tribunale di Treviso, che ha però escluso l’aggravante dell’odio razziale. L'episodio si è verificato nel 2006 in una lavanderia di Oderzo

Treviso: dare del "negro di m..." non è razzismo

Treviso - Di certo non è un complimento né una frase bella da dire o da sentirsi dire. Questo è poco ma sicuro. Però non si può parlare di razzismo. Un trevigiano che aveva insultato un senegalese dicendogli "negro di m..." è stato condannato per ingiurie dal Tribunale di Treviso, che ha però escluso l’aggravante dell’odio razziale.

Gli insulti in una lavenderia L’episodio è successo nel 2006 in una lavanderia di Oderzo: protagonisti il titolare del negozio e un cliente senegalese, fra i quali era scoppiato un diverbio sul pagamento anticipato del servizio. Il commerciante aveva cacciato il cliente di colore al grido di "negro di m...", "testa di c..." per poi aggiungere "sei un comunista".

La denuncia e la condanna Una pesante aggressione verbale che ha spinto il senegalese a denunciare l’uomo, condannato a pagare un’ammenda di 250 euro, le spese legali

e il risarcimento dei danni. Il giudice - riportano i giornali locali - ha però escluso l’aggravante del razzismo sostenuta dalla Procura, riservandosi 50 giorni di tempo per depositare le motivazioni della sentenza.

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