È una «giustizia» che si avvicina alla gente. E lo fa in quelle zone dove difficoltà e fragilità sono più forti. Con questo spirito ha aperto ieri a Milano, in via Oglio 18, in zona Corvetto, il primo «Ufficio di Prossimità» per i servizi giudiziari del Comune di Milano. Lo sportello nasce con l'obiettivo di accorciare le distanze tra la cittadinanza e il tribunale, soprattutto su temi che riguardano la Tutela e dell'Amministrazione di sostegno, delocalizzando un insieme di attività che in passato erano presenti esclusivamente presso gli uffici giudiziari. A Milano è il primo. Ma rientra in un progetto più ampio voluto dalla Regione Lombardia che ha aderito al progetto nazionale promosso dal Ministero della Giustizia. In tutta la Regione hanno aderito 36 Comuni capofila, in rappresentanza di 297 Comuni con l'apertura di 42 sportelli. Consentiranno ai cittadini di non recarsi più nei tribunali per tutte le pratiche che non necessitano dell'assistenza di un legale, con (spiegano) considerevoli vantaggi per quanti risiedono in territori periferici e, dunque, hanno difficoltà ad accedere agli uffici giudiziari.
«Una società è più forte quando è capace di rispondere ai bisogni delle persone più fragili che spesso non sanno dove andare, non sanno a chi chiedere», ha spiegato il vicepresidente di Regione Lombardia Marco Alparone ieri presente all'inaugurzione dell'Ufficio milanese insieme con gli assessori comunali Gaia Romani (Servizi civici) e Lamberto Bertolé (Welfare e Salute), il presidente del Municipio 4 Stefano Bianco e la dottoressa Federica Fiordelisi, dirigente del Tribunale di Milano. L'Ufficio di prossimità riceverà su appuntamento il martedì dalle ore 9.30 alle 12.30 e il mercoledì dalle ore 14 alle 15.45 e sarà disponibile per il rilancio di informazioni, assistenza e gestione di pratiche di Volontaria Giurisdizione destinate al Tribunale. Qui sarà possibile ricevere orientamento gratuito su servizi come amministrazioni di sostegno, tutele, istanze al giudice tutelare in materia di minori, oltre che depositare telematicamente la relativa documentazione. È un po' il Tribunale che scende nei quartieri, con spazi aperti al pubblico e personale formato e competente. «Sappiamo quanto la scalata alla burocrazia dei tribunali sia una difficoltà maggiore per le persone più fragili», ha spiegato ancora Alparone. Nell'ambito del progetto, Regione Lombardia ha provveduto all'allestimento delle sedi degli Uffici di Prossimità mediante l'acquisizione di beni mobili e dotazioni informatiche, ed all'informatizzazione delle stesse.
Ha inoltre garantito la formazione di 91 dipendenti comunali, futuri addetti agli sportelli, in collaborazione con Anci Lombardia. Ed ha digitalizzato circa 70.000 fascicoli cartacei relativi a procedimenti pendenti in materia di Volontaria Giurisdizione a livello regionale presso i Tribunali.
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