Troppe rassegne, troppi costi È il momento d’intervenire

GinevraL’81esima edizione del Salone di Ginevra, che apre i battenti domani e li chiuderà domenica 13, parte alla grande per i colori bianco-rosso-verde. Infatti, da parecchie edizioni il made in Italy non arrivava alla rassegna con uno schieramento di novità così numeroso. In prima linea, ci sono quelle che animano gli stand del gruppo Fiat, con il marchio capofila che presenta sia la crossover Freemont (primo frutto della partnership con Chrysler) sia la 500 nelle edizioni Gucci e Zagato. Lancia presenta la nuova generazione della Ypsilon, con carrozzeria a cinque porte, aggiorna la Delta ma allarga anche i ranghi con la Thema, la famiglia della Flavia e la Grand Voyager estrapolate da modelli americani. Invece, l’Alfa Romeo ribadisce il Dna sportivo con la 4C concept, una coupé con impostazione meccanica «tutto-dietro». Il marchio Jeep aggiunge una variante spinta da un V6 turbodiesel di 3 litri nella famiglia Grand Cherokee e rinnova Compass. Completano il quadro la rivoluzionaria granturismo shooting-break a quattro ruote motrici e con abitacolo per quattro persone Ff, ovvero Ferrari Four, e la Maserati GranCabrio Sport. A questo schieramento si aggiungono la Pagani Huayra, l’ammiraglia-crossover Slc della rinata de Tomaso e la nuova top di gamma della Lamborghini: l’Aventador. Quest’ultima ci proietta nel gruppo Volkswagen che presenta la Golf Cabrio e il restyling della Tiguan, l’Audi Q5 Hybrid insieme con l’A3 Rsr Sportback, la Skoda Fabia Montecarlo e la Porsche Panamera Hybrid. A queste proposte il gruppo tedesco abbina tante concept-car. Partono dal leggendario Bulli che mira a fare la monovolume, proseguono con la Seat IBx (l’Ibiza che diventa un Suv ibrido) e la Skoda che mostra un nuovo linguaggio formale, con l’Audi che anticipa la futura A3 e, dulcis in fundo, arrivano alle creazioni dell’Italdesign (da quasi un anno nella galassia Vw) incentrate su una monovolume e una coupé. In tema di designer italiani è da ricordare Bertone che ritorna con la Jb99 ibrida, una berlina con il badge Jaguar che dal canto suo presenta le sportive Xkr-S, e la Touring Superleggera che espone Gumpert Tornante, da produrre artigianalmente. Ma torniamo tra le case tedesche con Mercedes che gioca tra scoperte e coupé con la nuova generazione della Slk e la Classe C Coupé, mentre i «cugini» della Smart anticipano la futura proposta con Forspeed. Dal gruppo Bmw arrivano, da parte del marchio capofila, la spettacolare concept Vision ConnectedDrive e una nuova unità turbo a iniezione diretta di benzina di 2 litri con 245 cv pronta ad animare molti modelli, mentre in casa Mini ecco la Rocketman, cioè la Minor lunga appena 3,40 m, e in quella Rolls-Royce s’affaccia la 102Ex a propulsione elettrica. Ford lancia in grande stile la Focus, mostrando anche l’Electric e anticipa la prossima piccola componente del category-brand Max: la B. Dalla Germania arriva anche una show-car che prefigura la prossima Opel Zafira. Restando nell’ambito del gruppo Gm, la «coreana» Chevrolet espone la Cruze con carrozzeria a due volumi e cinque porte. Dalla Francia, i marchi del gruppo Psa dopo un effervescente 2010 propongono, con Citroën, la versione definitiva della Ds4 e con Peugeot la rinnovata famiglia 308. Renault, invece, mostra l’ennesima visione della possibile evoluzione del proprio corso stilistico con le show-car Captur e R-Space, ma presenta anche le varianti sportive Gordini della Wind e Monaco Gp della Laguna Coupé. Arrivano dal Nord le britanniche Land Rover Range_e (ibrida) e le Aston Martin Virage e Volante, le svedesi Volvo V60 plug-in hybrid che con 1,9 litri di gasolio copre 100 chilometri e Saab 9-5 SportCombi. Sono, invece, asiatiche l’ibrida Toyota Yaris Hsd, che veste già i panni della nuova generazione del «piccolo genio», a cui si affiancano la monovolume Prius+ e la coupé a trazione posteriore, che ispira un’analoga proposta targata Subaru. Gli altri marchi del Sol Levante puntano con le show-car Etherea ad allargare il raggio d’azione di Infiniti e con l’Esflow a ribadire l’animo ecologico di Nissan, come fa anche la Colt-concept di Mitsubishi, con la Minagi ad annunciare la prossima Suv compatta di Mazda, mentre Honda aggiorna e rende più efficiente la famiglia Accord.

Anche tutti i coreani arrivano a Ginevra con primizie: Hyundai mira in alto con la famiglia della i40 che già include anche la Wagon, Kia rinnova le piccole Picanto e Rio, e la Ssangyong sforna il secondo modello della nuova era by Mahindra: il pick-up Sut1, ancora per poco nelle vesti di prototipo.

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