Milano - Il movimento di Umberto Bossi esce vincitore dalla tornata elettorale. Il Carroccio vince in Veneto con il ministro Luca Zaia e in Piemonte con Roberto Cota che sorpassa il governatore uscente Mercedes Bresso. In Piemonte il Senatùr è salito dall'8,5% del 2005 al 15,1. Successo annunciato, ma non meno significativo, in Veneto dove c'è stato il sorpasso sul Pdl con il 37,2% dei consensi.
Il Carroccio sfonda al centro Un successo che non rimane inchiodato sopra la linea del Po. In Emilia Romagna la Lega Nord arriva al 13,6%, mentre alle scorse elezioni regionali si era arenata al 4,8. In Liguria il Carroccio cresce di sei punti percentuali, passando dal 4,7 al 10,7%. In Umbria arriva al 5,3%, nel 2005 non si era neppure presentata.
Bossi: "La sinistra è ko" "Non ci
sarà battaglia nel Pdl, è la sinistra che è andata a picco, è andata Ko. Adesso facciamo le riforme", ha detto Umberto Bossi parlando ai giornalisti nella sede milanese di via Bellerio. "Il Pdl tiene e la Lega è scatenata - ha dichiarato il Senatùr -, ora subito il federalismo". "Il voto per noi è stato un voto per le
riforme. La gente ha voluto votare chi fa le riforme", ha proseguito Bossi, "nella maggioranza non cambia niente. La maggioranza è impegnata ora per
fare i decreti attuativi per il federalismo". "In Piemonte Cota ha già vinto", ha concluso il leader della Lega.
Lega: "Spinta verso le riforme" Il presidente della commissione Attività produttive, Andrea Gibelli, che ha assistito con Umberto Bossi e Giancarlo
Giorgetti alla comunicazione dei primi risultati dalla sede di via Bellerio, ha affermato che i due sono "sorridono e sono contenti" per un risultato "assolutamente inequivocabile che forse qualche mese
fa non era prevedibile".
Gibelli ha aggiunto che nei prossimi giorni si dimetterà da presidente della commissione Attività
produttive e inizierà a "lavorare per questa terra", dopo un esito per la Lega che va considerato
come "una spinta verso le riforme".
Renzo Bossi il consigliere più votato a Brescia Renzo Bossi, il figlio 22enne del leader della Lega, "sta andando molto bene ed è
nettamente il più votato tra i candidati della Lega in provincia di Brescia". Lo ha riferito Davide
Caparini, deputato bresciano della Lega, parlando con i giornalisti nella sede del Carroccio di via
Bellerio a Milano. "Renzo - ha spiegato Caparini - sta seguendo i risultati delle elezioni con il padre in una stanza
della sede leghista".
"Nessuna successione, il segretario è mio padre" "Non parlo di successione, un segretario federale c’è già ed è mio padre". Così Renzo
Bossi risponde a chi gli chiede se il suo exploit non sia che un inizio verso la leadership del partito. Il
figlio del leader del Carroccio sta aspettando i risultati definitivi nel quartier generale di via Bellerio
insieme a Umberto Bossi.
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