Una azienda unica di stampo provinciale entro fine anno. Ecco la ricetta per il Comune di Genova per salvare Amt. Una ricetta fatta da tre ingredienti. Amt, Atp, l'azienda di trasporto provinciale, e Ami, società il liquidazione, già nata da una costola - ai tempi malata di Amt. È quanto ha spiegato il vicesindaco Paolo Pissarello, a margine del consiglio comunale. Primo passo, intanto, sarà quello di chiudere il bilancio di Amt in pari. Per questo il Comune è pronto a investire circa 3 milioni e mezzo di euro, per ripianare il buco di 6 milioni che resterebbe anche con i fondi dello stato. Ami oggi vale circa 8 milioni e mezzo. Che, con l'azienda provinciale «sarebbero - dice ancora Pissarello - messi a servizio del progetto Amt». Anche la Regione deve però fare il suo, intima il vicesindaco: «Ci vuole uno sforzo per arrivare a chiudere quei sei milioni di buco e l'impegno a utilizzare quegli 87 milioni che arriveranno dal governo per l'azienda unica».
Telecamere in Passeggiata
Saliranno da due a tre le telecamere che sorvegliano la passeggiata Anita Garibaldi di Nervi. Lo ha assicurato l'assessore Francesco Scidone, rispondendo a una interpellanza sollevata dal consigliere del Gruppo Misto, Gianni Bernabò Brea, dopo la denuncia del Giornale. «Già nel 2009 avevo presentato una interpellanza sullo stesso tema che non è mai stata discussa - dice il consigliere - e le condizioni della passeggiata sono andare peggiorando. Le telecamere possono rappresentare un deterrente per gli atti di vandalismo».
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