da La Spezia
Siamo al tutti contro tutti nello schieramento dell'Ulivo in vista delle primarie di domenica. Da scegliere c'è sia il candidato per le comunali, sia quello per le provinciali, ma il clima è tutt'altro che idilliaco e tra polemiche e guerre intestine la situazione interna al centrosinistra appare seria.
I segretari della Margherita (Marcello Delfino) e del Ds (Piero Tivegna) hanno confermato che per la Provincia il candidato ufficiale resta Marino Fiasella e questo ha provocato un'immediata reazione da parte di uno schieramento interno alla Quercia con il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri e l'ex sindaco di Sarzana Renzo Guccinelli che hanno lamentato una assenza di «pari dignità» tra tutti i candidati della Margherita. In pratica secondo una fronda del Ds sia Gino Ambrosini che Marcello Schiaffino dovrebbero correre alla Pari con Fiasella. A trarne beneficio potrebbe essere così Maurizio Graziano, il candidato di Rifondazione per la stessa poltrona. Una crisi importante perché palesemente si parla di fratture interne allo schieramento se da parte delle segreterie arrivassero altre indicazioni dirette a favore di un solo candidato. A sostenere la posizione di neutralità c'è anche una sorta di petizione seguita da molte firme importanti della Quercia. Dietro a questa situazione di difficoltà c'è una concreta prova di forza tra il gruppo Ds della Val di Magra (Sarzana per essere chiari) e quello della città. I primi vedono più loro il candidato Ambrosini, gli altri invece sono più interessati ad una linea che porti alla nomina di Fiasella.
A creare ancora più confusione c'è l'appoggio dato da un gruppo della sinistra Ds, con in testa l'assessore spezzino Renzo Cozzani ed il presidente dell'Atc (l'azienda trasporti locale) Enrico Sassi, al candidato di Rifondazione. A garantire invece un sostegno, ma sul fronte Margherita, ad Ambrosini contestando l'appoggio delle segreterie a Fiasella, sono due «storici» capocordata come il senatore Egidio Banti e l'assessore regionale Luigi Merlo. Per loro il termine è quello di: «Forzatura inaccettabile». A chiudere il valzer politico è arrivata la dichiarazione dell'onorevole diessino Andrea Orlando che è intervenuto alla convention d'investitura di Fiasella con questa dichiarazione: «Senza un accordo c'è il rischio che vinca la sinistra radicale. Coloro che ritengono importante l'affermazione dell'Ulivo devono sostenere Fiasella».
Intanto, sul fronte opposto, c'è da segnalare la presentazione ufficiale del candidato a sindaco per il centro destra Gianluigi Burrafato che è sostenuto da Forza Italia, Alleanza Nazionale, Lega Nord, Udc, Lista Biasotti, Nuova Dc e Riformatori Liberali.
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