Michela Giachetta
Sarà Bianca la notte fra il 17 e il 18 settembre, di qualunque colore si presenterà il cielo. Ma voi, quella sera, alzate la testa poco prima del tramonto e guardatelo, quel cielo. Sperando che diventi stellato come non lo è stato quasi mai in queste notti destate. Poi infilatevi un paio di scarpe comode e uscite. Magari con un ombrello al braccio o nella borsa, perché a Roma non si sa mai. Destinazione Campidoglio, ovviamente: è da lì che partirà il nostro giro alla ricerca di eventi allaperto. Godibili anche con la pioggia, ma sotto le stelle «friccicarelle» della capitale probabilmente sarà un altro spettacolo.
Lappuntamento è alle 20.30. Ci aspetta Roberto Benigni che leggerà «La Divina Commedia». Ci ha detto «Venite», quando è passato da queste parti per la presentazione dellevento. E noi non ci facciamo pregare. Magari sorprendere, questo sì. Dopo Benigni qualcuno potrebbe anche essere a posto, come con un dolce a fine pasto, ma non lasciatevi tentare dalla pigrizia. Benigni era solo lantipasto. Scendete le scale del Campidoglio, girate a sinistra e dirigetevi verso il Teatro di Marcello. Sulla sinistra, troverete via di Monte Caprino. Lì ci sarà un'amaca lunga un chilometro e mezzo, che si dipanerà lungo tutta la via. Potete approfittarne se siete stanchi, oppure seguirne il percorso alla scoperta del luogo. Riscendendo verso il Lungotevere, in piazza Tevere (fra ponte Sisto e ponte Mazzini) potrete ammirare ombre sul muro. Ma non ombre qualsiasi. Se, infatti, nella prima parte del solstizio d'estate, in quella parte della città, immagini storiche della lupa sono emerse sul muraglione del fiume, per la Notte Bianca quelle figure fermate dal tempo prenderanno vita grazie a unanimazione visiva e sonora. Dal tramonto alle 2. Potete fermarvi lì o proseguire con noi verso Campo de Fiori. In via del Pellegrino, dalle 21 alle 3, sarà protagonista la zona che si svela dietro larco degli Acetati. Sulle facciate degli edifici immagini proiettate metteranno in luce lanima del luogo, adattando alla visione notturna la quotidianità nascosta. Il giorno si sposta nella notte, il pubblico nel privato in una dimensione urbana che sembra completamente ribaltata. Diverse le immagini che, invece, saranno proiettate sulla sede dellambasciata francese, dalle 24 alle 6: costituiranno la colonna sonora delle fiabe raccontate da Alessandro Bergonzoni, Giobbe Covatta, Carlo Lucarelli, Peppe Servillo, Gioele Dix. Fiabe per tutti i gusti.
Da quella noir a quella classica, da quella napoletana antica a quella moderna, arrivando fino alle favole orientali. Se a questo punto della serata siete stanchi di immagini e racconti e avete solo voglia di un po di sano shopping, potete dirigervi verso via dellOrso, dove saranno allestiti stand di maestri del ferro, ceramica, porcellana, legno, bigiotteria. Se invece, a cose del genere non siete interessati puntate dritto a piazza della Minerva. Dieci attori, ciascuno di un colore diverso, dialogheranno col pubblico, compiendo piccole azioni e andando in giro. Alla fine si ritroveranno tutti, ma una schiuma colorata li trasformerà in statue. Se, per la stanchezza, non siete diventate statue anche voi potete dirigervi verso piazza Capranica, dove saranno protagoniste le donne. Un racconto corale su cosè la bellezza per luniverso femminile e come la vive, portato in scena da attrici affermate e studentesse di teatro. A questo punto del nostro tour via del Corso è a due passi. Lì improvvise visioni di frammenti d'arte antica, accompagnati da brani di musiche del tempo, appariranno, dalle 22 alle 6, lungo il tratto centrale di questa via: i volti, le espressioni, le intensità di alcune tra le più note testimonianze del patrimonio artistico capitolino rivivranno sulle superfici degli edifici per offrire brevi istanti di emozione e meraviglia. Se vi è venuta fame, magari fate un salto a piazza di Pietra.
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