Cibo e bevande in tutte le loro declinazioni di offerta di prodotto, gusti, trend e novità dall’Italia e dal mondo a TuttoFood 2019, la manifestazione internazionale dedicata al sistema agroalimentare che con più di 2.900 espositori aprirà le porte nel polo espositivo di Fiera Milano dal 6 al 9 maggio e sarà anche protagonista e partner della Milano Food City, la settimana del cibo che si terrà in città dal 3 al 9 maggio, mentre in fiera si terranno in contemporanea anche Fruit Innovation e Seed&Chips.
Edizione che ha un ruolo sempre più centrale nel promuovere le eccellenze italiane: dai grandi brand ai produttori di realtà territoriali uniche per caratteristiche e qualità che richiamano visitatori professionali e top buyer da tutto il mondo. Piattaforma di business importante per il mercato interno ma soprattutto per l’export, sempre più decisivo per la crescita del nostro sistema agroalimentare, come rileva l’Osservatorio di TuttoFood, che nel 2018 ha superato la soglia dei 56 miliardi di euro e vale oltre il 12% di tutto l’export made in Italy. Peso economico del settore a cui il governo guarda von attenzione, sottolineato dalla presenza, il 6 maggio, del ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio.
Ma TuttoFood è una manifestazione sempre più attrattiva anche per le aziende straniere che scelgono Milano per esporre: trend confermato dalla presenza di 43 Paesi con in testa Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Portogallo, Grecia, Tailandia, Stati Uniti, Perù, Messico, India, Turchia e Cina. Da sottolineare, tra l'altro, che il ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha rilasciato a TuttoFood il riconoscimento ufficiale di prima e unica manifestazione agroalimentare in Italia; riconoscimento concesso solo alle fiere che garantiscono un contributo effettivo all’interscambio con gli Stati Uniti.
Scenario in crescita in cui giocano un ruolo importante anche le collettive internazionali di espositori come ad esempio Bord Bìa (Irlanda), Xunta de Galicia (Spagna), Inovcluster (Portogallo), Almond Board of California (Stati Uniti). Con cui si confrontano in una sorta di competizione dei gusti, quelle italiane che trovano in TuttoFood la manifestazione ideale: collettive di Regioni come Abruzzo, Calabria, Campania, Lombardia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sicilia e di specifici territori come Pisa, Arezzo, Avellino, Benevento, Catania affiancati da consorzi come il Distretto della pesca della Sicilia, il Distretto della Valtellina, Piacenza Alimentare, Tradizione Italiana.
Sul fronte internazionale Fiera Milano ha effettuato, in collaborazione con Ita-Ice Agenzia, un forte investimento sull’incoming dei buyer stranieri puntando sui mercati chiave per il nostro export: provengono da più di 100 Paesi. Da tutta l’Europa innanzitutto a cui si aggiungo quelli provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Cina e dal medio Oriente in particolare con un aumento di compratori dei settori food service, della grande distribuzione italiana e internazionale e dell’e-commerce. Alcuni dei top buyer: Atalanta Corporation, Auchan, Carrefour, Coop, Costco Wholesale, Delhaize, Eataly, Edeka, Marr, Radisson Hotels, SevenEleven e Walmart. Un ruolo fondamentale per quello che riguarda gli incontro d’affari tra espositori e buyer è rappresentato da MyMatching, la piattaforma di business match sviluppata da Fiera Milano che consente di prefissare gli appuntamenti in agenda.
Due i grandi elementi chiave attorno a cui si sviluppa TuttoFood. L’offerta sempre più ampia di prodotti di tutto il sistema agroalimentare che riunisce l’intera filiera, dando risposte puntuali alle nuove esigenze e richieste dei mercati e gli appuntamenti dedicati all’informazione e alla formazione professionale. Con molte novità.
La prima riguarda il beverage: TuttoWine è il nuovo spazio dedicato al vino in partnership con Unione Italiana Vini. La seconda è la nuova area TuttoDigital dedicata alle innovazioni tecnologiche, come contributo di crescita del settore e alla tracciabilità della filiera.
Sono invece più di 250 gli appuntamenti in programma tra approfondimenti, show-cooking e presenze “stellate” e di chef come Michele Biassoni, Massimo Biale, Antonio Cannavacciuolo, Damiano Carrara, Felix Lo Basso, Antonella Ricci, Andrea Ruisi, Tano Simonato, maestri pizzaioli come Claudio Paduano e pasticceri come Ernst Knam, Paolo Sacchetti e Claudio Gatti.
Nuovo e interessante anche il format Intelligenza Alimentare organizzato da Fiera Milano Media nel quale si potranno esplorare le connessioni tra alimentazione, scienza, medicina e tecnologia nei prossimi anni che rappresentano tempi di stretta attualità. Attesa anche per le Academy dedicate allo sviluppo di nuovi modelli di business e alla crescita professionale. Altra novità 2019 la Evolution Plaza, il luogo perfetto per approfondire le tecnologie del futuro 4.0: dalla tracciabilità del prodotto, all’utilizzo di soluzioni dedicate ai servizi come l’accounting – sul tema dei pagamenti – o il delivery, il servizio di consegne a domicilio in forte crescita.
Netcomm, consorzio del commercio elettronico italiano, proporrà in quest’area l’eCommerce Food Lab, un ciclo di sei workshop su digital retail e digital marketing agroalimentare - con un approfondimento sulla customer experience –, dalla progettazione fino ai passaggi critici, la logistica e i pagamenti, con un focus sull’export e la presentazione di best practice
Rinnovata, infine, la Retail Plaza, dedicata alla distribuzione innovativa, e ai nuovi format della
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