![Festival "sovranista"? Saviano ha toppato di nuovo](https://img.ilgcdn.com/sites/default/files/styles/xl/public/foto/2024/11/07/1730958347-22463275-large.jpg?_=1730958347)
Roberto Saviano ha toppato di nuovo. La narrazione del Festival di Sanremo “sovranista” crolla a meno di un minuto dall’inizio della quarta serata.
La scena iniziale, infatti, è tutta di Geppi Cucciari, la comica che sbeffeggiò l’ex ministro Sangiuliano per non aver letto i libri in concorso al Premio Strega, insomma non proprio una pericolosa sovranista. La co-conduttrice sarda è apparsa in video in bianco e nero e in versione ‘signorina buonasera’ per annunciare l’inizio dell’"IV" (intesa come quarta) "serata del LXXV (per dire 75°, nr) del Festival della canzone italiana”. Un chiaro riferimento all’uso dei numeri romani che veniva fatto in epoca fascista. Ma non è tutto. "Un avviso: purtroppo, nonostante le indicazioni del Ministero del Made in Italy, nel corso della serata saranno eseguiti anche brani stranieri. Ce ne scusiamo con i telespettatori", ha aggiunto la conduttrice de "Un giorno da pecora" e "Splendida cornice". Forse Saviano avrebbe preferito un lungo monologo sull’immigrazione, sul gender e su altre amenità che con il Festival della canzone italiana non hanno nulla a che vedere. Conti lo aveva detto esplicitamente che quest’anno non ci sarebbero stati monologhi e questo annuncio non è proprio andato giù all’autore di Gomorra. “Spiaze”, direbbe Simone Inzaghi.
Uno show senza politica, però, non significa censura come ha voluto far credere Saviano. E, infatti, questa è stata la serata della satira politica di Roberto Benigni, un premio Oscar che ha partecipato a tutte le Feste dell’Unità e che anni orsono ha preso in braccio Enrico Berlinguer. Non esattamente il prototipo del comico sovranista elettore di Giorgia Meloni e/o di Matteo Salvini. “Dietro le quinte ho visto Marcella Bella, le ho detto Bella ciao, è successo un casino, non si può, per par condicio ho dovuto salutare anche i Neri per Caso", ha detto l'attore poco dopo aver fatto il suo ingresso sul palco dell'Ariston. E ancora: "Sai chi ci sta guardando? Elon Musk. È interessatissimo all'Italia, figurati se non vedi Sanremo. Gli interessa proprio. Su X ha già votato per il vincitore. Giorgia. C'era anche l'anno scorso e l'anno prima, e dai retta a me, ci sarà per diversi anni. Ci sarà per un po’ di tempo, te lo dico io che mi intendo di musica", ha aggiunto Benigni. C’è da aggiungere altro? No, non c’è bisogno di trascrivere nuovamente tutto lo sketch del comico toscano.
Per chiudere il cerchio si potrebbe ricordare anche la battuta di Geppi sulla Montaruli “che abbaia” oppure il bacio gaio tra Francesco Renga con Kekko dei ‘Modà’, ma forse non basterebbe per sfatare l’ossessione dei ‘sinistri’ alla Saviano per “TeleMeloni” persino a Sanremo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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