I Jalisse non mollano: “Scartati di nuovo, ci proveremo fino al 2040”

Per la ventiseiesima volta di fila, niente da fare per Fabio Ricci e Alessandra Drusian. L'amarezza c'è: "Pensavamo fosse la volta buona"

I Jalisse non mollano: “Scartati di nuovo, ci proveremo fino al 2040”

Tutto si può dire, tranne che i Jalisse non siano tenaci. Per la ventiseiesima volta di fila, il duo composto da Fabio Ricci e Alessandra Drusian deve fare i conti con l’esclusione dal festival di Sanremo. A differenza dell’anno scorso, però, nessuna polemica. “26 no, ma non ci fermiamo”, il messaggio postato su Instagram dalle voci di “Fiumi di parole”, canzone che vinse la kermesse canora nel 1997. Edizione che rappresenta la prima e unica partecipazione nel concorso big dei due coniugi, speriamo non l’ultima.

26esimo no per i Jalisse

I Jalisse hanno preso con filosofia l’ennesimo no giunto dalla direzione artistica del Festival. Raggiunti da Un Giorno da Pecora, in onda su Rai Radio1, i due cantanti hanno spiegato: “Siamo stati rifiutati per la 26esima volta? Si vede che era sbagliato il testo ma andava bene la melodia, oppure il contrario”. Eppure questa volta le impressioni erano positive: “Quest'anno ce la sentivamo bene, pensavamo fosse quello buono visto che l'anno scorso si era parlato molto della nostra esclusione. Quando hanno annunciato Gianluca Grignani, e abbiamo sentito 'Gia..' abbiamo avuto un sussulto…”. Su un aspetto non ci sono dubbi o dilemmi, i Jalisse continueranno a provarci:“Fino al 2040 noi continuiamo a provarci e anche l'anno prossimo presenteremo un nostro nuovo brano”.

Il precedente (con polemiche)

Disponibili a sbarcare all’Ariston in veste di ospiti – ma anche attraverso la trafila per Sanremo Giovani – i Jalisse hanno precisato di non avere niente contro Amadeus. Anzi, è arrivato un messaggio distensivo nei confronti del direttore artistico: “Facciamo un in bocca al lupo a tutti gli artisti presenti e anche lui, che ha fatto tre festival uno più bello dell'altro”.

Parole al miele, dicevamo, una situazione molto diversa rispetto a quella di un anno fa. Furiosi per l’ennesima esclusione, i due coniugi non lesinarono frecciatine: “La famosa ripartenza non è per tutti; noi Jalisse non abbiamo spazio sul pentagramma del Festival di Sanremo, ma si può parlare di noi e fare citazioni”.

Non mancò il battibecco a distanza, con la replica piccata di “Ama”: “Credo che la cosa più importante sia quella di lavorare e non di lamentarsi perché la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato di lavorare sodo e non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e le cose possono migliorare”.

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