"Le cannule della flebo sotto al costume di Tonio Cartonio". Il retroscena sulla Melevisione

A distanza di diversi anni dal suo addio al personaggio di Tonio Cartonio, l'attore ha svelato i motivi che lo hanno spinto all'abbandono, raccontando anche un inedito retroscena

"Le cannule della flebo sotto al costume di Tonio Cartonio". Il retroscena sulla Melevisione
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Chi potrà mai dimenticare il fantastico mondo della Melevisione e l’incantevole Fantabosco? Diciannove anni dopo il suo addio al programma che ha tenuto incollati tantissimi bambini alla tv, Tonio Cartonio ha deciso di scusarsi. Stiamo parlando, naturalmente, di Danilo Bertazzi, l’attore che per ben sei stagioni ha interpretato il follettino del Fantabosco. Bertazzi, attraverso un video TikTok, ha svelato al pubblico il motivo del suo abbandono, rivelando anche un inedito retroscena.

L’intervento al cuore

“Ogni volta che vedo un meme con l’addio di Tonio alla Melevisione mi sento un pochino in colpa”, ha esordito l’attore nel video pubblicato sui social. Poi, ha aggiunto: “Cercherò di spiegare il vero motivo per cui ho lasciato il programma, fermo restando che è stata una decisione mia quella di abbandonare il Fantabosco. Intanto sono stato preso per i capelli e ho avuto il mio primo intervento al cuore. Questo ti cambia la prospettiva della vita e ti fa pensare. Ricordo che ero in ospedale ed ero preoccupato di essere sostituito, di non tornare più, telefonavo agli autori e alla produttrice dicendo: ‘Non lasciatemi a casa’. Però, essendo in ospedale loro hanno messo un personaggio nuovo, Nina Corteccia”.

Ma non è finita qui, perché Danilo Bertazzi era così tanto legato al suo personaggio che, nonostante avesse subito un intervento al cuore, aveva deciso di continuare a registrate le puntate, arrivando a nascondere le cannule della flebo sotto al costume di scena. Dunque, ha raccontato: “Sono tornato, ma non stavo bene. Gli autori si sono inventati una strana malattia del Fantabosco, così per un po’ di tempo avevo modo di stare disteso nel letto con il pigiamone e coperto. Dovete sapere che sotto il pigiama avevo tutte le cannule per le flebo che facevo tutti i giorni. La mia volontà era quella di tornare per paura di essere fuori dal programma”.

L’abbandono della Melevisione

L’addio a Tonio Cartonio, però, non ha avuto nulla a che fare con l’intervento al cuore. L’attore, infatti, ha spiegato di avere deciso di lasciare la Melevisione perché non era più sereno né con se stesso, né tanto meno con il gruppo di lavoro. A questo proposito ha rivelato: “Per noi attori è importante sentirci amati. Con il primo regista del programma ho avuto un rapporto meraviglioso, forse anche perché iniziavamo insieme un’avventura che non sapevamo dove ci avrebbe portato. Con il secondo regista, invece, non mi sono sentito così amato e protetto. Quindi ho sempre avuto la sensazione che ero lì e, quindi, doveva tenermi”.

È a questo punto che Bertazzi si è lasciato andare alla confessione più importante: “Poi stavo perdendo il vero me: sul lavoro, a casa, in giro, tutti mi chiamavano Tonio, infatti Tonio stava prendendo il sopravvento. Quindi ho tentato di riprendere la mia vita.

Una decisione molto importante, quanto coraggiosa, che l’ha portato anche a non lavorare per diverso tempo: “Non avevo altre opzioni di lavoro. Per più di due anni non ho lavorato, e quindi l’ho pagata. Poi è uscita la bufala sulla mia morte e non è stato bello”.

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