Uccide la moglie con una motosega e incendia la casa

Ha ucciso la moglie colpendola più volte con una motosega. Un delitto orrendo scoperto dai vigili del fuoco in un'abitazione di Santa Lucia del Mela, nel Messinese, dove sono intervenuti dopo aver ricevuto la segnalazione di un incendio. Nella casa hanno trovato il cadavere mutilato di Maria Messina, 60 anni, uccisa dal marito Rosario Mastroieni, 66 anni. L'uomo è stato trovato ferito nei pressi dell'abitazione, gravemente ustionato. Sarebbe stato lui stesso ad appiccare le fiamme dopo l'omicidio. L'uxoricida è un ex autotrasportatore che da un anno si era ritirato dall'attività. Da tempo ormai soffriva di disturbi mentali e per questo era stato ricoverato in un reparto di psichiatria all’ospedale di Messina. La vittima, Maria Messina, 59 anni, era una bracciante agricola. I coniugi, che hanno due figli, vivevano da soli in una casa di campagna nell'alveo del torrente Mela, in contrada Furia nella località Femminamorta. Mastroeni ha infierito con una motosega sulla donna, che ha tentato inutilmente una disperata fuga. È stata raggiunta, finita e smembrata subito fuori di casa. Poi l'uomo è rientrato e ha innescato l'incendio che lo ha gravemente ustionato.

Quando è stato soccorso era cosciente, e ha detto: «Ho bruciato il mondo». «Una tragedia che certamente non ci aspettavamo. Mai una lite. Purtroppo da anni mio cognato soffriva di depressione. Non so perché stamattina abbia perso la testa», ha detto il cognato, Salvatore Manuri.

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