Bruxelles - "Senza sanzioni il Patto di stabilità e crescita non sarà abbastanza credibile". Così il presidente dela Commissione Ue Josè Manuel Barroso ha sottolineato l’esigenza di introdurre nuove misure più realistiche ed eque per "punire" chi in futuro non rispetterà le regole del Patto. "Più eque - ha poi precisato - perchè potranno colpire tutti e non solo i Paesi che beneficiano dei fondi di coesione, come fino ad ora possibile".
Le sanzioni automatiche Le sanzioni, ha spiegato Barroso, sono necessarie per il rafforzamento della disciplina di bilancio in Europa: gli Stati hanno bisogno di essere incentivati a raggiungere gli obiettivi fissati dal patto di stabilità. "Deve essere chiaro - ha detto Barroso presentando il piano della Commissione sulla governance economica dell’Unione - che senza sanzioni non saremo abbastanza credibili.
Questo comprende anche la possibilità di imporre depositi fruttiferi per gli Stati membri che non fanno sufficienti progressi verso gli obiettivi a medio termine nei tempi giusti". Il piano varato oggi dalla Commissione prevede una più veloce "procedura per deficit eccessivo", con sanzioni automatiche per quei paesi che non rispettano i parametri del patto di Stabilità e crescita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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