Università: partono i ricorsi contro i test d'ingresso con grattachecca

Sono saliti a cinque i casi per i quali l'Unione degli universitari ritiene siano state riscontrate irregolarità tali da rendere necessario l'intervento in difesa degli studenti ricorrendo al Tar. Tutti i casi sono solitamente segnalati dagli studenti stessi invitati a denunciare le eventuali irregolarità.

Università: pioggia di ricorsi contro i test di ingresso previsti per le facoltà a numero chiuso. Tutta colpa della grattachecca della Sora Maria. É stata proprio la domanda sui gusti venduti dallo storico baracchino che si trova a Roma nel quartiere Trionfale, vicino al liceo Tacito, a far finire su tutti i giornali lo scandalo delle domande assurde inserite nei test di ingresso da superare per l'accesso alle facoltà per le professioni sanitarie. Ma quello della grattachecca all'Università La Sapienza di Roma purtroppo non è un caso isolato e così l'Unione degli Universitari Udu, rappresentata dall'avvocato Michele Bonetti, sta mettendo a punto una lunga lista di ricorsi contro quelle che sono ritenuta gravi irregolarità nelle prove d'accesso alle facoltà.
Sono per ora saliti a cinque i casi per i quali l'Udu ritiene siano state riscontrate irregolarità tali da rendere necessario l'intervento in difesa degli studenti attraverso un ricorso al Tar, il tribunale amministrativo. Tutti i casi sono solitamente segnalati dagli studenti stessi.
Quindi dopo lo scandalo della grattachecca rilevato alla Sapienza di Roma (che a parte l'evidente incongruenza dell'argomento con le professioni sanitarie finiva ovviamente per penalizzare chi non è romano)sono emerse altre domande assurde. Una ad esempio sempre a Roma che prevede il completamento di una frase che Vasco Rossi ha "postato su facebook". Non solo. A Brescia, nel test per professioni sanitarie, sono state annullate nel corso della prova stessa ben 4 domande a causa di un errore di impaginazione e ciò ha comportato per i candidati una graduatoria non più in 80esimi ma in 76esimi.
Ancora per il test d'ingresso in Medicina alla Sapienza di Roma non sono state rispettate tutte le norme per permettere ad un disabile di sostenere il test in maniera idonea, soprattutto rispetto al suo disturbo.
Il test per medicina in inglese, sempre Università La Sapienza, che doveva svolgersi in contemporanea con un'università inglese è iniziato con 20 minuti di ritardo finendo invece all'orario previsto. Dunque gli studenti hanno avuto 20 minuti in meno di tempo per finire la prova.


A Genova, per il test di medicina, non sono stati assegnati i posti destinati agli studenti extracomunitari in quanto nessuno dei candidati ha raggiunto il punteggio minimo di 20 alla prova (punteggio difficile da raggiungere per gli studenti extracomunitari aventi problemi con la lingua italiana). Su tutti questi casi sono partiti i ricorsi dell'Udu.

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