
L'hanno chiamata «Big Wheel», cioè «Ruota Panoramica» perché è come un disco che ruota come una galassia a spirale, ovvero come la Via Lattea, la nostra galassia. È sorprendentemente grande e si trova nell'universo primordiale ovvero in un periodo cosmico iniziale, circa due miliardi di anni dopo il Big Bang. La nuova galassia è l'ultima, grande scoperta del gruppo di ricerca «Cosmic Web», nato all'interno dell'Unità di Astrofisica del dipartimento di Fisica dell'Università di Milano-Bicocca, riportata in un articolo pubblicato ieri su «Nature Astronomy» firma di Weichen Wang e Sebastiano Cantalupo, rispettivamente assegnista di ricerca (post-doc) e professore ordinario dell'ateneo. Un giovane (ha 44 anni) ricercatore, vincitore di un finanziamento ERC (European Research Council) nel 2020, rientrato in Italia dopo 17 anni all'estero (dal Politecnico di Zurigo all'Università di Cambridge, l'Università della California a Santa Cruz), scegliendo poi la Bicocca per proseguire le sue linee di ricerca. Ecco i risultati. «Quando e come si formano i dischi galattici è ancora un enigma nell'astronomia moderna spiega Sebastiano Cantalupo I primi anni di osservazioni del James Webb Space Telescope hanno rivelato una pletora di dischi galattici nell'Universo primordiale, che corrisponde a un'epoca cosmica di undici miliardi di anni fa, o due miliardi di anni dopo il Big Bang. Prima della nostra osservazione, erano tuttavia stati scoperti da JWST solo dischi galattici molto più piccoli di quelli che vediamo nell'universo locale. Per questo motivo, si pensava fino ad ora che la formazione dei dischi più grandi avesse richiesto la maggior parte dell'età dell'universo. Per poter fare nuova luce sulla questione, abbiamo rivolto la nostra attenzione all'Universo primordiale e, in particolare, ad uno speciale ambiente cosmico». Si tratta di una specifica regione del cielo, che si trova a 11-12 miliardi di anni luce di distanza da noi e che probabilmente evolverà in un ammasso di galassie, una regione quasi unica nell'universo, eccezionalmente densa, con un'alta concentrazione di galassie, gas e buchi neri. «Un laboratorio nel quale si possono studiare i meccanismi di formazione delle galassie. Infatti, grazie alla velocità finita della luce, osservazioni e immagini del telescopio sono una foto di quella regione di cielo quando l'universo aveva solo 2 miliardi di anni».
E lì è stata scoperta «Big Wheel» circa tre volte più grande delle galassie scoperte in precedenza con masse stellari e tempi cosmici simili, ed è anche almeno tre volte più grande di quanto previsto dalle attuali simulazioni cosmologiche. Invece paragonabile alle dimensioni della maggior parte dei dischi massicci visti nell'attuale Universo.
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