Usavano un coccodrillo per farsi pagare il pizzo

L'incredibile scoperta è stata fatta dalla polizia in un comune del Casertano. Gli agenti stavano cercando armi in un appartamento ma si sono imbattuti in un coccodrillo lungo 1 metro e 70 tenuto nella vasca sulla terrazza

Usavano un coccodrillo 
per farsi pagare il pizzo

Caserta - Utilizzavano un coccodrillo per convincere imprenditori e commercianti a pagare il pizzo oppure per vedere esauditi tutti i propri desideri illeciti. È successo a Orta di Atella, comune del Casertano, dove il personale della Dia di Napoli ha scoperto il caimano in casa di Antonio Cristofaro, già noto alle forze dell’ordine per porto abusivo e detenzione di armi, oltraggio, resistenza, favoreggiamento ed estorsione.

Il coccodrillo I poliziotti stava cercando armi, ma si sono imbattuti nel grosso animale, che pesa 40 kg ed è lungo 1 metro e 70. Il coccodrillo, detenuto illegalmente, era in una vasca piena d’acqua su una terrazza dell’appartamento e veniva nutrito con conigli e topi vivi. All’interno dell’abitazione era stato anche installato un sofisticato sistema di videosorveglianza, ma non è stata ritrovata alcuna arma.

Il rettile è stato prelevato dal Corpo forestale dello Stato che ha provveduto al suo trasferimento presso una struttura idonea ad Aprilia, vicino Roma. Per Cristofaro, ritenuto uno dei nuovi boss emergenti dell’area casertana, è scattata una denuncia per possesso illegale di animali.

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