Da Monet a Lennon: 11 celebri alloggi a portata di affitto

In Italia e all'estero ora si può andare in vacanza dove hanno vissuto artisti e attori famosi. Si chiamano "alloggi unici", case storiche offerte in affitto sulle principali piattaforme digitali

Da Monet a Lennon: 11 celebri alloggi a portata di affitto

Cercasi vacanza effetto «wow!», con l'esclamativo dall'inizio alla fine. E non importa se il tempo in mezzo dura poco. Quello che conta non è il quanto, né la destinazione e neppure il viaggio. Perché la meta non è il luogo, ma la casa. Certo non quattro mura qualunque, ma pezzi unici che raccontano una storia, trasmettono emozioni, fanno viaggiare indietro nel tempo (quello sì) con la fantasia, e magari fanno scattare qualche selfie da fare invidia al mondo. D'altronde vuoi mettere poter dire «ho dormito sotto lo stesso tetto di Jane Austen», «ho guardato il panorama dalla casa di Monet», «ho corso su e giù per le scale della villa americana del film Mamma ho perso l'aereo», «ho fatto colazione a Downton Abbey», «ho sognato da una finestra del Moulin Rouge»...

Tutto vero e tutto (o quasi) possibile e, spesso, anche alla portata di molte tasche. C'è una tendenza, nuova, diversa che spinge i vacanzieri verso case in affitto speciali. Uniche., dove hanno vissuto pittori, scrittori, musicisti, architetti passati alla storia. Case-vacanze da far sgranare gli occhi (nelle foto sotto ci sono alcune di quelle attualmente a disposizione). Dentro la loro storia ora sono in tanti a volerci entrare. Lo raccontano anche i numeri. Il mondo ha ricominciato a muoversi: ad aprile c'era già il 30 per cento delle prenotazioni in più rispetto al 2019 per le case dove trascorrere le ferie, e su Airbnb hanno registrato un'impennata con un +49% nella ricerca degli «alloggi unici» e un +54% per le grandiose dimore storiche.

Case particolari, magari anche dietro l'angolo, ma fuori dal mondo. E, talvolta, anche un po' fuori di testa. Si può dormire, tanto per dirne una (forse la più clamorosa) in una patata gigante in America. «Quando la Potato Commission dell'Idaho voleva sbarazzarsi di una patata da 6 tonnellate - racconta Kristie Wolfe, che ora la affitta - gliel'ho letteralmente tolta di mano e ho speso 32.000 dollari per trasformarla in un Airbnb». Ora è disponibile, come lo è una casa a forma di Ufo, o di stivale che pare di stare in una favola oppure avere a disposizione un museo o cenare al lume di candela nel castello dei Borgia. Cambia la domanda, si rinnova e si moltiplica l'offerta. Sul sito di Iconic Houses basta un clic e c'è un mondo a disposizione con un invito che suona così: «Hai sempre desiderato dormire in un museo? Ora è la tua occasione».

Downton Abbey

AirbnB da neanche due mesi ha modificato le modalità di ricerca sulla piattaforma. La scelta avviene non più attraverso la località ma la selezione avviene per categorie. Sono tantissime, 56 per l'esattezza, tra case di design, dimore storiche oltre 20mila tra cui anche il palazzo dove Pirandello scrisse «I vecchi e i giovani»), gli alloggi unici (ben 30mila) della nuova categoria «Wow», appunto, che in 40 giorni ha già conteggiato 2,5 miliardi di clic. Tra quelle di design tanto per fare qualche esempio c'è l'Unité d'Habitation di Marsiglia, la celebre machine a habiter di Le Corbusier, costruita nel 1952 o la Schwarz House di Frank Lloyd Wright, la villa con terrazza panoramica e piscina privata di David Chipperfield a Gardone Riviera o un appartamento al primo piano della casa natale di Alessandro Manzoni a Milano.

«Il modo di viaggiare delle persone è cambiato per sempre - ha motivato Brian Chesky, Ceo e Co-Fondatore di Airbnb -. Per questo stiamo presentando il più grande cambiamento di questo decennio». La tendenza è così forte che ogni tanto la piattaforma crea affitti speciali in luoghi ancora più speciali. Lo è stato adesso a giugno per il Moulin Rouge a Parigi dove era possibile non solo soggiornare in una camera realizzata proprio all'interno del mulino rosso, simbolo della Belle Époque.

In tempi recenti è stato così anche per la casa dove è stato girato il film e la serie di Downton Abbey in Inghilterra e quella senz'altro più natalizia di «Mamma ho perso l'aereo» in America.

«Presto ce ne saranno anche altre - avvisa Federica Calcaterra responsabile Consumer Comms EMEA di AirbnB -. Intanto abbiamo anche lanciato un fondo di 10 milioni di dollari che contribuirà al finanziamento delle 100 idee più creative, dando a 100 persone l'opportunità di trasformarle in vere e proprie abitazioni».

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