Nanni Scaglia
Un circuito tanto affascinante, quanto pericoloso. Quando nel 2005 i piloti europei videro per la prima volta Laguna Seca, rimasero a bocca aperta di fronte a 3.557 metri di nastro asfaltato assolutamente spettacolari, ma contornati da muretti troppo vicini alla pista e quindi pericolosissimi. Anche per questo, lanno scorso dominarono i piloti di casa, con Nicky Hayden primo e Colin Edwards secondo, abituati fin da piccoli a correre in tracciati ben più micidiali di questo. Ma grazie a un investimento di sette milioni di euro alcuni muretti, quelli più pericolosi, sono stati allontanati, gli spazi di fuga ampliati, i dossi addolciti e lasfalto completamente rifatto: adesso Laguna Seca rimane ugualmente seducente, ma fa meno paura.
«La pista è migliorata conferma Valentino Rossi grazie al lavoro fatto dalla Safety Commission. È un impegno riunirsi ogni venerdì, dopo le prove, a discutere di vie di fuga, asfalti e cose del genere, ma è molto utile». Valentino spiega quali sono stati i cambiamenti. «Sono stati eliminati alcuni dossi che rendevano la guida molto pericolosa, la curva 1 adesso è decisamente più sicura, così come la zona che porta al Cavatappi, una variante in discesa impressionante, come non ce ne sono al mondo. Un po tutto è migliorato, ma rimangono alcuni punti pericolosi. Nel 2005 la situazione era sicuramente peggiore e anche se uno in gara è concentrato e tende ad estraniarsi dai pericoli, in un angolo della mente, però, il muretto rimane lì, non si sposta...».
Modifiche, però, completate allultimo momento e lasfalto posato solo pochi giorni prima del Gp è ancora troppo scivoloso e con qualche avvallamento più del previsto, ma dovrebbe migliorare per la gara. Le prime prove sono iniziate con mezzora di ritardo, quando in Italia erano le 19.30, per consentire la pulizia dellolio lasciato dalle Superbike, scese in pista prima dei piloti della MotoGP. Un inconveniente che non ha impedito ai piloti di girare con tempi già discreti, con Kenny Roberts jr. in testa e Valentino Rossi quinto dopo il primo turno e decisamente ottimista per la gara.
«Sono qui dice convinto Vale per battere Hayden, anche se so che non sarà facile. Nel 2005 Nicky ha vinto dominando e questanno è ulteriormente migliorato, ma anchio sono più competitivo a Laguna Seca. Lesperienza dellanno scorso è stata molto utile e aver fatto tutta la gara dietro ad Hayden e al mio compagno di squadra Edwards, mi ha permesso di imparare molti trucchi di questa pista così particolare. Sconfiggere il capoclassifica del mondiale a casa sua avrebbe sicuramente una grande importanza psicologica, anche se il campionato non si deciderà certo negli Stati Uniti».
Positivo anche linizio di Marco Melandri, che nel 2005 era rimasto traumatizzato dalla pericolosità di Laguna Seca, tanto che non voleva neppure scendere in pista, finendo la gara già al primo giro per una caduta. Ma questanno lumore di Marco è decisamente differente.
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