Di Vincent van Gogh non si butta via niente, l'unico a buttar via qualcosa di Vincent van Gogh fu lui stesso, tagliandosi, il 23 dicembre 1888, un bel pezzo di un orecchio.
Nel 2019, la LMI Group International, con sede a New York, acquista da un tale un piccolo quadro a olio raffigurante un pescatore con berretto e pipa dall'aspetto effettivamente molto vangoghiano, intento a riparare una rete. Il tale aveva acquistato il quadro in un mercatino del Minnesota, per una cinquantina di dollari. La LMI è una società specializzata nelle indagini ad alta tecnologia in campo artistico. Rivoltato come un calzino, il quadro rivela la presenza di un particolare pigmento, il Pr50, e il segugio di uno studio legale scova un brevetto per la realizzazione del Pr50 risalente al 1883, quando van Gogh è ancora in piena attività. Inoltre il dipinto risalirebbe al 1889, quando il pittore aveva chiesto e ottenuto ospitalità in un vecchio convento adibito a ospedale psichiatrico in Provenza e si dedicava a riletture di opere di suoi colleghi. Per esempio Il pescatore Niels Gaihede del danese Michael Archer... Ma questo quadro, cui è già stato ovviamente attribuito un valore di 15 milioni di dollari, essendo un nuovo van Gogh, è per caso firmato? Be' proprio una firma forse non la si può considerare. In basso a destra c'è scritto Elimar.
Simile ma di differente consistenza la notizia data ieri dal Resto del Carlino. Relativa a un altro big della pittura, Amedeo Modigliani. Un tale 15 anni fa acquista in un mercatino a Le Mans, in Francia, un possibile Modigliani, datato 1906 e realizzato a Parigi. L'opera non è firmata, ma riporta sul retro un timbro appartenente a un negozio che riforniva gli artisti a Montmartre all'inizio del Novecento. Quindi, probabilmente, anche Modigliani. Meglio approfondire, pensa l'acquirente. Meglio eccome: l'archivio Modigliani di Roma ha confermato l'attribuzione all'artista del quadro, tanto che è stato pubblicato nel nuovo tomo, il sesto dello stesso archivio.
L'opera raffigurerebbe Mario Cavalieri, un amico dell'artista conosciuto a Venezia che lo ospitò durante la giovinezza: Modigliani iniziò la carriera con ritratti di amici e conoscenti, quindi questa potrebbe essere una delle prime sue opere parigine.
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