Atto vandalico laltra notte contro la sede del Centro di Aiuto alla Vita, in via Quasimodo. Una volontaria ieri mattina ha scoperto un grosso buco nella porta a vetri dellingresso. «Un gesto chiaramente intimidatorio, che arriva in seguito a nostre chiare posizione politiche prese in queste settimane», spiega Valerio Lattanzio, uno dei dirigenti dellassociazione di volontariato. «Fra laltro - aggiunge - è il secondo atto vandalico che subiamo in pochi mesi». I volontari del centro assistono moralmente e materialmente, con piccoli sussidi, le ragazze madri. In dieci anni, dicono, «abbiamo aiutato a nascere 226 bambini, strappati letteralmente allaborto, e assistito 400 mamme. Collaboriamo con le istituzioni per far sì che laiuto per la vita diventi un servizio dello Stato e non solo del privato. Non subiremo mai la cultura relativista della Bonino».
Sullepisodio interviene il consigliere comunale del Pdl Marco Visconti, candidato alle prossime elezioni regionali: «Esprimo completa solidarietà ai volontari del Centro di Aiuto alla Vita, vittime di un vile atto intimidatorio ad opera di ignoti delinquenti». «L'impegno del Centro è far vincere la vita sulla morte - prosegue lesponente del Pdl - Proprio ieri monsignor Crociata, segretario generale della Cei, ha ribadito che la solidarietà dei cittadini deve andare in primo luogo alle persone che con più impegno difendono la vita umana. I delinquenti che hanno colpito il Centro di Aiuto alla Vita sono evidentemente dallaltra parte della barricata».
«Ci aspettiamo - conclude Visconti - che anche la candidata del centro-sinistra alla presidenza della Regione Lazio, Emma Bonino, sappia prendere le distanze dal vile episodio, che sembra frutto delle campagne pro-aborto degli anni '70, di cui è stata protagonista storica».
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