Ha aggredito la madre di 88 anni a calci e pugni perché era stanca di mantenere i suoi vizi. Un pestaggio brutale concluso con la povera donna in ospedale, dove le viene accertato un femore rotto, e il figlio degenere in carcere. Il bruto, Mario, 58 anni, alto e robusto, laltra sera piomba a casa della mamma al secondo piano di una modesta palazzina di Varedo, cercando di abbattere la porta. Lanziana intuisce che il figlio è fuori di se perché, come sempre, ha bisogno di soldi. La donna, che vive sola e con la non ricca pensione dellInps, inizialmente riesce a calmarlo: «Torna domani mattina, sistemeremo tutto. Vedrai». Lui gira i tacchi e accetta limplorazione della madre ma il giorno dopo alle 11 torna alla carica. Vuole soldi e appena la donna cerca di spiegargli che proprio non ne ha esplode e si scaglia contro la vecchietta come una furia. Prima la colpisce con qualche schiaffo. Poi attacca con i pugni ed i calci. La vittima crolla sul pavimento del tinello quindi perde coscienza. I vicini sentono le implorazioni daiuto e chiamano i carabinieri. Il rapidissimo intervento dei militari è provvidenziale. Il balordo sta ancora infierendo sulla donna a terra.
Gli uomini del capitano Cataldo Pantaleo, riescono a bloccarlo e portarlo in carcere a Monza. Nel frattempo i volontari del 118 hanno portato la pensionata al Galeazzi. Ha un femore rotto e alla sua età, in pratica significa rischiare di rimanere immobilizzata a letto per sempre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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